Rugby, Calvisano si ritira. I Cavalieri verso la risalita
In attesa delle decisioni federali, la squadra pratese continua la corsa verso i play off: serve il secondo posto
PRATO. Quasi come un fulmine a ciel sereno, nella giornata di martedì il Calvisano rugby ha annunciato la rinuncia al campionato di Top 10 per la prossima stagione. Il campionato nazionale di rugby di Top 10, il livello più alto a cui ambiscono a salire le varie compagini amatoriali del campionato di serie A in cui militano i Cavalieri Union, è un torneo semi dilettantistico che dai primi anni 2000 ha visto diminuire interesse mediatico e pubblico anche alla scelta federale di inserire due franchigie nel campionato celtico con squadre gallesi, irlandesi e scozzesi, privando così il campionato nazionale dei migliori giocatori e riducendo interesse e possibili investimenti. Ad eccezione del derby Rovigo-Padova, l’ultimo incontro nel corrente mese ha fatto registrare 3000 spettatori sulle tribune, e di poche altre partite di cartello la media spettatori è intorno alle 500 unità e la copertura mediatica è limitata.
La rinuncia di Calvisano, vincitore di alcuni scudetti negli otto anni in cui il presidente federale era lo stesso Gavazzi che fu tra i fondatori del club lombardo, apre al possibile scenario di due squadre promosse dalla serie A, occasione imperdibile per i Cavalieri Union che cercano la risalita da quasi una decade, ma potrebbe anche essere il preludio ad una ristrutturazione dei campionati visto che Mogliano già lo scorso anno, prima di diventare una sorta di squadra satellite del Benetton Treviso impegnato nel campionato celtico, aveva problemi che ne misero in dubbio l’iscrizione. In attesa di sapere le decisioni federali, attese per il 23 marzo, i Cavalieri Union continuano la rincorsa al play off raggiungibili tramite il secondo posto in classifica che dista solo tre punti e domenica osserveranno un turno di riposo. Domenica scorsa erano impegnati anche i Cavalieri Union under 19 ai quali non è riuscita l’impresa di battere i campioni d’Italia del Colorno nonostante sul campo di Sesto Fiorentino la squadra di coach Lorenzo Calamai sia rimasta in equilibrio per larga parte dell’incontro.
A fine primo tempo il punteggio era di 10 a 11, poi nella seconda frazione è venuta fuori la maggior qualità della squadra emiliana che è riuscita a imporsi, complice anche l’indisciplina dei ragazzi sesto pratesi e la conseguente superiorità numerica colornese. I giovani rugbisti si sono ben comportati, sono andati in vantaggio grazie alla meta di Fondi e ai calci di Bencini, lottando con grande caparbietà di fronte ad una compagine che nel corso del campionato non ha mai perso e viaggia a vele spiegate verso le fasi finali. Con questa sconfitta i Cavalieri Union scendono al sesto posto in classifica. La formazione: Mescolini, Guidoreni, Quaranti, Pacini, Bandini, Fondi, Bencini, Arrigo, Traversi, Pinzani, Gorgeri, Benelli, Pesucci, Calizzano, Gonfiantini; Magnini, Bicchierai, Niccolai, Sernissi, Sandrè, Pirrone, Nocentini La classifica: Colorno 59; Capitolina 53; Fiamme Oro Roma 47; Lazio 39; Experience L’Aquila 38; Cavalieri Union 35; Livorno 29; Modena 19; Parma 1931 13; Valorugby Emilia 5.
RIPRODUZIONE RISERVATA