Il Tirreno

PRATO. Dopo i tre acquisti per la formazione dei Cavalieri Prato di pallanuoto femminile arriva la conferma che è il settore giovanile la forza di questa squadra.

E’ partito ieri alla volta dei Mondiali Under 20 il duo d’oro dei Cavalieri Prato formato da Giuditta Galardi e da Chiara Tabani.

Non si fermano le giovani campionesse pratesi della pallanuoto, che infatti faranno parte delle 13 atlete che parteciperanno ai Mondiali Under 20 a Volos, in Grecia.

Dopo la vittoria nel quadrangolare Phytia Cup, in cui le azzurrine hanno regolato Grecia, Ungheria e Australia, la squadra di mister Zizza, già bronzo agli Europei 2012, si presenta al Mondiale con qualche ambizione.

Le due giocatrici toscane sono ormai da anni considerate punti di forza della nazionale giovanile, hanno già una carriera lunga alle spalle ed anche quest’anno hanno catturato l’attenzione dei quadri tecnici azzurri confermandosi come due dei talenti più puri del panorama della pallanuoto italiana e non solo.

Chiara Tabani è una fuoriclasse assoluta, una giocatrice imprevedibile capace in acqua di fare qualsiasi cosa. Nata come difensore, Tabani si è evoluta negli anni fino a maturare decisamente in quest’ultima stagione sotto le cure dell’allenatore dei Cavalieri Iacopo Bologna, ed è ormai diventata una giocatrice universale.

Giuditta Galardi è invece il centro boa dei Cavalieri, ruolo fondamentale in questo sport, assimilabile al pivot della pallacanestro. Galardi è una giocatrice fisicamente fortissima ed è il perno del gioco d’attacco del Prato e della Nazionale. Anche lei nel corso dell’ultima stagione ha alzato decisamente i suoi standard di gioco ed è stata una delle protagoniste della finale playoff del Foro Italico nella quale ha segnato 6 dei 12 gol segnati dal Prato in quell’ occasione.

Della spedizione azzurra farà parte anche Martina Verducci, il neoacquisto del Prato per l’A1, proveniente dal Bologna.

Con tre atlete la squadra dei Cavalieri Prato è la più rappresentata in questa Nazionale e questo è un buon segnale all’alba di un campionato difficile come quello di A1 che vedrà le tuttenere partire in ultima fila con l’obiettivo di far bella figura e, possibilmente, salvarsi.

Avere in formazione tre elementi della Nazionale Under 20 rappresenta certamente un punto di forza, legato all’età e all’entusiasmo. L’unica incognita invece è legata all’esperienza che le “ragazzine terribili” dei Cavalieri non possono avere ai massimi livelli. Ma con le motivazioni e la tecnica si può sopperire a questo ed altro.

Vezio Trifoni