Prato, blitz della polizia: scoperta bisca clandestina in via Puccini
Controlli straordinari nel centro, 14 persone identificate. La Questura: “Presidio costante contro il degrado”
PRATO La porta era chiusa, le tapparelle abbassate. Dall’esterno, nulla lasciava intuire che dietro quelle pareti anonime di via Puccini si giocasse d’azzardo fino a tarda notte. Ma quando gli agenti della polizia hanno bussato, durante un controllo straordinario nel centro cittadino, si sono trovati davanti a una bisca clandestina, allestita con tavoli da gioco, fiches e bottiglie mezze vuote. Dentro, quattordici persone, tutte di nazionalità cinese, sorprese a carte in mano. L’operazione, coordinata dalla Questura di Prato e svolta in sinergia con il Reparto Prevenzione Crimine di Firenze, rientra in una più ampia campagna di controlli per restituire sicurezza e legalità al cuore della città. Nei giorni scorsi, le pattuglie hanno setacciato le principali vie del centro: viale Vittorio Veneto, via Ferrucci, via Carraia. Sono state identificate 75 persone, 55 delle quali straniere, e controllati dieci veicoli. Quattro esercizi commerciali sono stati ispezionati, mentre nel seminterrato di via Puccini è scattata la scoperta più eclatante: una stanza nascosta, trasformata in sala da gioco illegale. Tutti i presenti – quattordici persone – sono stati identificati e sottoposti a verifiche sulla regolarità del soggiorno, risultate regolari, ma il locale resta sotto la lente per possibili violazioni amministrative e penali.
Il blitz – raccontano fonti di polizia – è frutto di una strategia più ampia, nata da segnalazioni di cittadini e commercianti che da tempo lamentano un via vai sospetto nelle ore notturne. «La Polizia di Stato rinnova il proprio impegno a intensificare i controlli periodici, anche in orario serale e notturno, per garantire un livello sempre più elevato di sicurezza pubblica e per rispondere con fermezza a ogni forma di illegalità – sottolinea la Questura – Si invita la cittadinanza a continuare a segnalare situazioni sospette attraverso i canali ufficiali, collaborando attivamente con le forze dell’ordine per una città più sicura»
