Il Tirreno

Prato

Incidente sul lavoro

Prato, resta intrappolato col braccio nel rullo: grave lavoratore 20enne


	Un'ambulanza
Un'ambulanza

Dopo essere stato liberato, il giovane è stato trasportato d’urgenza in codice rosso al pronto soccorso

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PRATO. Un pomeriggio di lavoro trasformato in tragedia. Un operaio pratese di appena vent’anni è rimasto gravemente ferito mercoledì (17 settembre) in un’azienda tessile di via del Molinuzzo. Il giovane stava lavorando a una calandra quando il braccio sinistro è rimasto intrappolato all’interno del cilindro del macchinario. I colleghi, accortisi subito dell’incidente, hanno dato l’allarme e allertato il 118. Dopo essere stato liberato, il ragazzo è stato trasportato d’urgenza in codice rosso al pronto soccorso dell’ospedale Santo Stefano, dove i medici hanno riscontrato gravi fratture e lesioni da schiacciamento. È rimasto sempre cosciente e, nonostante la gravità dell’infortunio, non è in pericolo di vita.

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli ispettori dell’Asl, incaricati di ricostruire con precisione la dinamica dell’accaduto e verificare il rispetto delle norme di sicurezza all’interno dell’azienda. Toccherà a loro stabilire se vi siano state negligenze o mancanze nelle procedure di prevenzione.

L’episodio ha suscitato dure reazioni. Marta Logli, candidata Pd al Consiglio regionale, ha parlato di «ennesimo fallimento di un sistema che non riesce a garantire sicurezza e dignità». «Non possiamo accettare – ha aggiunto – che la vita e il futuro di chi lavora vengano compromessi solo per aver svolto il proprio mestiere. La sicurezza non è un costo ma un diritto, e ogni investimento in prevenzione vale infinitamente più del prezzo di un infortunio». Ancora una volta, il distretto tessile si ritrova a fare i conti con il lato più oscuro della produzione: il rischio che la fabbrica diventi trappola per chi vi lavora.

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