Il Tirreno

Prato

L’inchiesta

Prato, i guai non sono finiti per Claudio Belgiorno: ora è indagato anche per truffa al Comune


	Claudio Belgiorno
Claudio Belgiorno

La Procura ha chiuso le indagini sull’ex consigliere di Fratelli d’Italia. Secondo gli inquirenti il suo datore di lavoro ha percepito rimborsi per rincontri a cui il politico non ha mai partecipato

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PRATO. Tutti i nodi vengono al pettine per Claudio Belgiorno, l’ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Prato già indagato (insieme al vice presidente del Consiglio comunale di Empoli Andrea Poggianti) con le accuse di aver diffuso immagini sessualmente esplicite del compagno di partito Tommaso Cocci senza il consenso dell’interessato (revenge porn) e diffamazione nei confronti dello stesso Cocci.

La nuova accusa

Ora Belgiorno deve fare i conti anche con l’accusa di truffa nei confronti del Comune di Prato per i rimborsi percepiti tra il 2021 e il 2022 dal suo allora datore di lavoro, la società “Mi piace eventi srl”, per un totale di quasi 35.000 euro, giustificati dalle sue assenza per “motivi istituzionali” (810 ore). In realtà la Procura gli contesta un importo molto più piccolo, 1.200 euro, evidentemente quello per il quale sono state trovate delle prove.

Le carte

In particolare l’aver dichiarato di aver partecipato a una riunione del gruppo consiliare di Fratelli d’Italia il 7 giugno, quando in realtà era in vacanza in Sicilia, e ben 15 riunioni del gruppo dal 1° al 31 agosto 2021, riunioni che secondo la Procura non ci sono mai state.

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