Nella Tosca al Politeama di Prato anche gli spettatori saranno protagonisti
Presentato lo spettacolo di novembre per celebrare i cento anni del teatro
PRATO. Come prevedibile, il presidente della Regione Eugenio Giani è arrivato con notevole ritardo ieri mattina per la presentazione della Tosca, al Politaama pratese il 7 e il 9 novembre prossimi, ma si è fatto perdonare per una lectio magistralis su tutto, ovvero sui successi sportivi di Bruno Banchini fondatore 100 anni fa del Politeama, sulla fine vita di Giacomo Puccini e sulla Tosca.
La nota vicenda di Tosca, Cavaradossi e Scarpia rivivrà in un allestimento inedito per una doppia inaugurazione, Politeama Pratese e Camerata Strumentale di Prato, con due serate di grande spettacolo, venerdì 7 alle 20 e domenica 9 novembre alle 17. Sul podio il maestro Jonathan Webb, direttore principale della Camerata, mentre la regia è affidata al fiorentino Jacopo Spirei, regista d’opera di fama internazionale. Tutta la sala del Politeama diventerà spazio scenico: non una semplice riproduzione naturalistica degli ambienti che invece verranno solamente suggeriti al pubblico avvolto dal videomapping, in una forte dimensione evocativa fatta soprattutto di colore e suggestioni, mentre sul palcoscenico suonerà l’orchestra della Camerata Strumentale di Prato. I cantanti si muoveranno all’interno dello spazio scenico illuminato con la maestria di Gianni Staropoli, tra i più innovativi light designer del panorama teatrale italiano, vincitore di due premi Ubu, mentre in galleria ci sarà la postazione per il coro composto da 80 voci di cittadini. Grandi emozioni promette lo spettacolare Te Deum alla fine del primo atto, con l’intonazione da parte non solo del coro ma da tutti coloro che, fra il pubblico, vorranno cantare l’inno: in preparazione dell’evento e con lo spirito di fare comunità, ci sarà la possibilità per i possessori del biglietto di partecipare alle prove del coro diretto dal maestro Jonathan Webb. Gli abiti dei protagonisti sono realizzati dagli allievi del corso di sartoria teatrale «Tosca – i costumi visionari», che si è svolto negli spazi pratesi di Manifatture Digitali Cinema, creati da Luigi Formicola, architetto e costume designer, che ha voluto disegnare i costumi di bianco, scegliendo questo colore per poter proiettare sui costumi le luci colorate a seconda delle scene, Le stoffe sono “made in Prato”, fornite dalla Ob Stock. Nel ruolo di Tosca ci sarà il soprano ellenico Myrtò Papatanasiu, mentre il tenore Roberto Aronica interpreta il pittore Cavaradossi e nel ruolo del barone Scarpia il baritono toscano Devid Cecconi. Del cast fanno parte il basso Giacomo Pieracci (il console Cesare Angelotti), il baritono Daniele Terenzi (il sagrestano), il tenore Luca Casalin (l’agente di polizia Spoletta), Sophie Gallagher (un pastore), Francesco Rafanelli (un carceriere) insieme all’artista pratese Lorenzo Martinuzzi nella parte di Sciarrone.
L’opera Tosca per il Centenario del Politeama Pratese sarà realizzata grazie al contributo del Comune di Prato e della Regione Toscana, in collaborazione con Teatro Metastasio di Prato, Fondazione Sistema Toscana - Manifatture Digitali Cinema, Fondazione Teatri di Pistoia, con il sostegno degli sponsor Estra e Publiacqua. Media partner dell’evento è Rete Toscana Classica. Biglietti in vendita alla biglietteria del teatro, sui circuiti TicketOne e Box Office.