A Prato in un anno sono stati sequestrati 150 chili di droga
Il bilancio è stato reso noto dalla Procura: arrestati 50 tra spacciatori e corrieri
PRATO. Oltre 150 chili di droga sequestrati e 50 spacciatori arrestati. Questo il bilancio dell’attività delle forze dell’ordine nell’ultimo anno, diffuso oggi, 7 agosto, dal procuratore Luca Tescaroli. Il bilancio prende in esame il periodo compreso tra il luglio 2024, quando il procuratore ha preso possesso dell’ufficio, e i primi giorni di agosto di quest’anno.
Complessivamente sono stati eseguiti 65 sequestri, in media cinque al mese e sono stati tolti dal mercato degli stupefacenti 145 chili tra hashish e marijuana, 6,5 chili di cocaina e 2 chili di droghe sintetiche (prevalentemente ketamina e shaboo).
Il mercato è gestito da cinesi (che hanno il monopolio nella loro comunità) ma anche da marocchini, nigeriani, albanesi, pachistani e italiani.
I cinesi si riforniscono soprattutto in Olanda, Belgio e Spagna, mentre gli altri da Marocco, Sudamerica (Colombia via Ecuador) e Spagna.
Nella nota diffusa oggi il procuratore Tescaroli ricorda anche i numerosi sequestri di droga avvenuti all’interno del carcere della Dogaia. In questo caso sono stati eseguiti 14 sequestri, dal 7 settembre al 18 luglio. La droga entra soprattutto coi pacchi consegnati dai familiari ai detenuti e in un caso è stato trovato un detenuto che aveva scarpe col doppio fondo. Una centrale di rifornimento, ha ricordato il procuratore, è stata individuata in una struttura della Caritas, “Casa Jacques Fesch” in via Pistoiese, usata dai detenuti in permesso che entravano e uscivano senza particolari controlli.