Prato, corridoio allagato alla Don Bosco: chiuse due aule per precauzione
Maltempo, classi spostate a piano terra ma alcuni alunni hanno preferito tornare a casa
PRATO. Piove in corridoio, non si fa più lezione in classe. Anzi, in due classi: l’alternativa era spostare libri e zaini in biblioteca per non far perdere un giorno di scuola ma alcuni alunni hanno fatto retromarcia verso casa. È successo ieri mattina alle medie “Don Bosco” interessate da infiltrazioni al secondo piano dell'edificio: dopo due giorni di abbondanti piogge, l’acqua aveva trapassato la copertura del tetto per allagare il corridoio del secondo piano.
Per ragioni di sicurezza, visto che comunque il corridoio è frequentato dagli alunni nelle ore di ricreazione e per raggiungere i bagni, due aule sono state sistemate a piano terra e ricavate temporaneamente dagli spazi del teatro e della biblioteca. «L’acqua penetrava da una delle grondaie del tetto che hanno particolarità di essere interne – racconta il preside Roberto Santagata – C’era il rischio che il corridoio diventasse scivoloso, per questo è stata trovata una sistemazione alternativa. Ma non è stata una decisione della scuola quella di rimandare a casa gli studenti: alcuni di loro hanno chiamato con il cellulare i genitori che sono arrivati per riprenderli».
L’infiltrazione di acqua piovana alla Don Bosco non coglie di sorpresa l’amministrazione comunale visto che, prima della segnalazione proveniente dall’istituto Puddu (di cui fanno parte le Don Bosco), i tecnici erano al lavoro sulla guaina a copertura del tetto su un edificio che comunque è di recente costruzione (inaugurato cinque anni fa). «Guaina che è in fase di sostituzione nella parte più deteriorata dal sole e dalle intemperie proprio per evitare il rischio di infiltrazioni – spiega l’assessora alla pubblica istruzione Ilaria Santi – L’intervento di sistemazione sul tetto riprenderà non appena finiranno le piogge: purtroppo le previsioni meteo non ci confortano». Le infiltrazioni hanno fatto capolino anche in alcuni ambienti alla primaria Puccini (istituto Nord) ma la situazione è stata affrontata a suon di stracci e secchielli con superlavoro del personale Ata. «Criticità gestibile e contenuta con i nostri mezzi a disposizione – fa sapere il dirigente Riccardo Fattori – Scattata subito la segnalazione al Comune al quale abbiamo chiesto un intervento».