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Soldi alle imprese

Prato, 2,5 milioni a fondo perduto per le aziende del tessile: ecco come richiedere i soldi


	Una veduta aerea del distretto tessile di Prato 
Una veduta aerea del distretto tessile di Prato 

Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo e non è ammessa la presentazione di progetti in forma congiunta da parte di più imprese

19 settembre 2023
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PRATO. È stato presentato nella sede di Prisma in via Galcianese il bando “Transizione ecologica e giusta e transizione digitale” per il sostegno economico alle imprese del settore tessile del distretto pratese, finanziato con il contributo straordinario di 10 milioni di euro assegnati al Comune di Prato dal Ministero per lo Sviluppo Economico (oggi Ministero delle Imprese e del Made in Italy) e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nell’agosto 2022.

Il bando, il secondo dei quattro bandi in programma dopo il primo uscito nel marzo scorso sull’efficientamento energetico, è già pubblicato sul sito della Camera di commercio e le domande potranno essere presentate dal 16 ottobre al 30 novembre. Il contributo ammonta a 2,5 milioni di euro: l’obiettivo è il miglioramento della sostenibilità socio-ambientale della produzione e la trasformazione tecnologica e digitale dell’impresa.

Il contributo è erogato sotto forma di contributo a fondo perduto ed è concesso in regime “de minimis”. Ne possono beneficiare aziende singole che non siano già risultate assegnatarie del precedente bando.

Per quanto riguarda i requisiti necessari per partecipare al bando, possono beneficiare delle agevolazioni le imprese operanti nel settore tessile facenti parte del distretto industriale pratese che, alla data di presentazione della domanda sono regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese e svolgono una delle attività individuate dai codici Ateco 2007 della Divisione 13 (Industrie tessili).

Ogni impresa può presentare una sola domanda di contributo e non è ammessa la presentazione di progetti in forma congiunta da parte di più imprese. Il costo totale del progetto presentato, per il quale si richiede il finanziamento, dovrà essere compreso tra un minimo di 10mila euro e un massimo di100mila; il bando lo potrà sostenere con un contributo economico calcolato in misura pari al 50% delle spese ritenute ammissibili. Gli interventi ammissibili sono ad esempio acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica, comprese le relative spese di installazione; programmi informatici e licenze software; formazione del personale; spese per servizi, di consulenza e per l’acquisizione di certificazioni di prodotto o processo, perizie e asseverazioni.

«Il nostro distretto dimostra di voler ancora investire e proiettarsi in avanti impiegando queste risorse per lo sviluppo» ha commentato l’assessora alle Attività produttive Benedetta Squittieri.
 

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