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Le reazioni

Pontedera alza la voce, presidente e tecnico: «Il rigore non c’era»

di Stefano Scarpetti
Benedetti in azione nel corso del match contro la Virtus Entella (foto Silvi)
Benedetti in azione nel corso del match contro la Virtus Entella (foto Silvi)

C’è rammarico dopo il ko con la Virtus Entella

27 novembre 2023
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PONTEDERA. Nel calcio spesso gli episodi sono decisivi e sabato sera il Pontedera è stato sfortunato proprio nei frangernti decisivi nel match poi perso di misura con la Virtus Entella.

Ha suscitato molti dubbi, ad esempio, il rigore concesso dall’arbitro Francesco Zago di Conegliano. Il presidente granata Simone Millozzi ha affidato ai social il commento dell’episodio: «Un rigore inesistente ci fa perdere una partita che meritava un’altra storia. C’è amarezza, tanta, ma anche la consapevolezza che il cammino è quello giusto, Forza ragazzi».

Il protagonista dell’episodio Martinelli, punito nella circostanza per il fallo su Faggioli spiega: «Per come l'ho v,ista io è stato un normale contatto di spalla, poi l'attaccante avversario è caduto a terra». Il tecnico Max Canzi liquida l'episodio con una battuta che ricorda quelle ormai diventate classiche nell'immaginario calcistico, di Vujadin Boskov, allenatore mai dimenticato della Sampdoria degli anni '90: «Rigore è quando arbitro fischia. Abbiamo rivisto più volte l'episodio – ha aggiunto l’allenatore del Pontedera – senza riuscire a capire se il contatto meritasse l'assegnazione del penalty. Come spesso si dice, se ogni volta si concede rigore su episodi di questo genere ne andrebbero dati 10 a partita. Io sono favorevole ai rigori, ma devono essere assegnati sempre».

Andando nel dettaglio della prestazione, non si è vista la differenza di valori in campo contro la Virtus Entella. Il Pontedera è piaciuto non solo per le idee, la corsa e la veemenza con cui ha attaccato ma anche per l’ordine, non concedendo mai possibilità agli avversari, ad esclusione del contestato penalty assegnato ai liguri. Il mister commenta così la prestazione della squadra: «È difficile parlare di una sconfitta di questo genere. Ero in riunione con i miei collaboratori per vedere cosa potevamo migliorare, al di là dei gol sbagliati è difficile dire qualcosa ai ragazzi, se non essere fiero della prestazione offerta. Hanno dominato in lungo e in largo la gara. Purtroppo o per fortuna le partite si vincono con i gol e non con i dati. Se la Virtus Entella gioca contro di noi con questo rispetto, vuol dire che siamo sulla strada giusta. Mi fa quasi sorridere che una squadra del valore di quella ligure abbia speculato sul risultato, non discuto perché io al loro posto avrei fatto lo stesso, anche se la differenza tra noi e loro è notevole».

Ma non c'è tempo per piangere su una sconfitta totalmente immeritata: è già vigilia degli ottavi di finale Coppa Italia in programma domani alle 18, curiosamente proprio sul campo della formazione ligure. Si presenta quindi la possibilità del riscatto per il Pontedera. I granata hanno dimostrato di voler puntare alla competizione e Canzi, che con ogni probabilità farà riposare alcuni dei suoi titolari, schiererà comunque una formazione competitiva.


 

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