Capannori, chiusa l’inchiesta sulla studentessa travolta e uccisa di notte da un’auto
Il conducente, positivo a cocaina e alcol, accusato di omicidio stradale
CAPANNORI. La Procura ha chiuso le indagini sulla morte di Valentina Tolomei, la 17enne studentessa del liceo Paladini travolta e uccisa da un’auto mentre, in sella al suo scooter, sta rientrando a casa nella notte tra il 24 e il 25 maggio sulla via Romana nei pressi dell’incrocio con via Nuova di Paganico.
A Michele Malacarne, 29 anni, di Porcari, impiegato nel settore informatico in un’azienda del cartario a Carraia, è stato notificato l’avviso di chiusura delle indagini con l’accusa di omicidio stradale. È l’atto che precede la richiesta di rinvio a giudizio.
Positivo ad alcol e sostanze psicotrope, Malacarne era alla guida della Mercedes Classe A che alle 1, 50 di domenica 25 maggio si era schiantata contro la Vespa 50 su cui si trovava Valentina Tolomei. Dopo l’arresto, durato un paio di giorni, a carico Malacarne era stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di Porcari con una limitazione oraria: dalle 20 alle 6 non poteva uscire di casa, mentre nel resto della giornata poteva spostarsi senza vincoli, ma solo nell’ambito del territorio comunale. Il giudice aveva anche concesso al 29enne la possibilità di recarsi al lavoro nell’impresa di Carraia che si trova nel comune di Capannori. Assistito dagli avvocati Marco e Nicola Poli, l’indagato non ha più alcuna restrizione, anche se resta senza patente. Può scegliere di essere giudicato con un rito alternativo, dal patteggiamento all’abbreviato. Molto dipenderà anche dall’eventuale risarcimento dell’assicurazione dell’auto a favore dei familiari della vittima. Un procedimento senza la parte civile può avere un’impostazione diversa all’esito del giudizio. Sul tavolo anche la consulenza sulla ricostruzione cinematica dell’impatto chiesta dalla difesa di Malacarne. Il punto è fissare se e come la studentessa occupava la carreggiata rispetto all’arrivo dell’auto. Non discussa la positività all’alcol e alle sostanze stupefacenti dell’indagato, il tema della difesa si sposta sulla posizione dei veicoli al momento dello schianto. La ricerca di un’attenuante per un eventuale concorso di colpa che possa ridurre una pena che sulla carta appare scontatal
P. B.
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