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Pontedera

Serie C

Pontedera, serve la conferma

di Stefano Scarpetti
 Pontedera, serve la conferma

Le trasferte con Torres e Rimini hanno rafforzato classifica e consapevolezza ma dietro l’angolo c’è la sfida con la capolista Reggiana che al Mannucci arriva ferita

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PONTEDERA. Le due delicate trasferte a Sassari e Rimini hanno permesso di ritrovare morale e maggiore convinzione nel Pontedera, capaci di ottenere 4 punti aumentando il margine di vantaggio sull’11° posto: adesso sono 8 sulla coppia composta da Fiorenzuola e Fermana.

Tornando per un attimo alla partita disputata al Romeo Neri, la squadra di Max Canzi ha dimostrato ancora una volta la capacità di essere duttile ovviando alle numerose assenze, tutte concentrate a centrocampo. Come noto Ladinetti, Guidi e Catanese erano fuori per squalifica obbligando quindi il tecnico ad abbassare Benedetti, in un ruolo già ricoperto in passato ovvero quello di interno al fianco di Izzillo, sugli esterni Somma e Perretta. Interessante l'inserimento nel ruolo di trequartista di Peli a supporto di Cioffi e Nicastro. C'era la consapevolezza di dover soffrire e i granata hanno dovuto stringere i denti soprattutto dopo il pareggio dei padroni di casa, ottenuto da Vano ad un quarto d'ora dalla fine. Nell'ultima parte del confronto, infatti, il Pontedera ha patito il dinamismo e la corsa del Rimini, a maggior ragione perché non poteva effettuare cambi in mediana inserendo difensori portando la squadra ad abbassarsi per forza di cose.

La truppa di Canzi sotto un certo aspetto deve mangiarsi le mani per non aver concretizzato ripartenze ficcanti ben orchestrate trovando in Zaccagno un baluardo insuperabile. Ma ora si entra nell'ultima settimana in cui ci saranno 3 impegni nel giro di soli 7 giorni. Come accade spesso soprattutto tra il primo match e il secondo non c'è tempo per pensare alla partita giocata né per preparare la seconda. Solo sedute di scarico e rifinitura per l'impegno successivo. Il prossimo avversario, poi, non è uno qualsiasi: domani arriverà al Mannucci (alle 18) la capolista Reggiana, che sabato scorso ha perso in maniera inopinata contro la Virtus Entella mettendo in discussione il primato e permettendo ai liguri di portarsi a sole 3 lunghezze. Oltre alla difficoltà del valore tecnico della compagine di Diana, c'è anche l'aspetto emotivo di una squadra ferita obbligata a vincere per riscattarsi.

Le note positive in casa granata sono i recuperi di Guidi e Catanese, che permetteranno a Canzi di avere maggiore possibilità di scelta rispetto a Rimini. Da capire quale saranno le condizioni dei calciatori, impiegati due giorni fa in una partita molto dispendiosa sia a livello fisico e psicologico. Quindi qualche cambiamento, probabilmente in difesa e in attacco rispetto alla formazione schierata in terra romagnola potrebbe esserci.


 

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