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Basket: Serie B

Tanta fatica per nulla: ora l’Etrusca deve stringere i denti per salvarsi


	L'Etrusca dovrà compiere un mezzo miracolo per centrare la salvezza 
L'Etrusca dovrà compiere un mezzo miracolo per centrare la salvezza 

La sosta servirà a riflettere dopo il ko incassato contro Ancona. Coach Marchini mastica amaro: ««Sarebbe stata una vittoria fondamentale in ottica classifica ma ce la siamo lasciati sfuggire»

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SAN MINIATO. La sosta del campionato di basket di Serie B, per effetto della final four di Coppa in programma nel fine settimana dell’11-12 marzo - a Busto Arsizio permette all'Etrusca La Patrie San Miniato di riflettere sulle cose che non vanno e focalizzare il lavoro in vista del rush finale della stagione.

La sconfitta di un solo punto per 79-78 maturata contro Luciana Mosconi Ancona ha lasciato amarezza e frustrazione. Così il coach Alessio Marchini ha sintetizzato il suo pensiero al termine della partita: «Sarebbe stata una vittoria fondamentale in ottica classifica ma ce la siamo lasciati sfuggire. Al di là degli ultimi 6 secondi ma i troppi errori difensivi che ci hanno condannato. Bastavano un paio di difese in più. Inoltre, nell'ultimo quarto abbiamo sbagliato troppi tiri aperti. È un peccato non concretizzare mai il lavoro fatto in palestra durante la settimana».

Si può parlare tranquillamente di occasione sprecata. Intendiamoci il quintetto marchigiano non era un avversario facile da affrontare, anzi Ancona per larghi tratti della sfida ha condotto con margini di vantaggio, che hanno superato anche i 10 punti. I biancorossi, però, hanno gettato alle ortiche la dispendiosa rimonta avvenuta nel terzo quarto, potendo contare come al solito sul contributo di Venturoli autore di 18 punti e quello di Tozzi con 15. In un campionato, e soprattutto un girone come questo certe disattenzioni si pagano a caro prezzo.

Purtroppo San Miniato non riesce ad essere continua durante una partita, a cose buone in attacco alterna errori piuttosto banali in difesa dove spesso si concede troppo agli avversari. Un vero peccato per quanto staff e giocatori si spendono in settimana, perché alla fine il verdetto della sirena dopo i 40 minuti alla domenica presenta un verdetto spesso non in linea con quanto fatto nei giorni precedenti.

Mancano otto giornate - sette per l'Etrusca - il tempo c'è per migliorare la situazione, anche se decisamente ridotto. Dopo 22 turni ormai sembra chiaro che San Miniato debba lottare con i denti per evitare la retrocessione diretta nella categoria inferiore. Sembra a questo punto difficile pensare di poter migliorare il posizionamento in classifica nei playout: sono due i punti di margine con Matelica, con il quale i biancorossi hanno il vantaggio del doppio confronto a favore, quattro su Empoli - gara di andata persa - e otto con Cesena.

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