In quattro rischiano di annegare: catena di soccorsi per salvarli
Marina di Vecchiano, determinante l’aiuto di un bagnino e di una ragazza: «Ma adesso vanno premiati»
PISA. Un classico di tante storie che spesso si concludono in tragedia. Alcuni turisti stranieri si tuffano in mare anche se la giornata non è proprio ideale e il mare è mosso. Dal divertimento alla paura è stato un attimo. Per poco la giornata non finisce in tragedia, come ha raccontato alla nostra redazione un cittadino che ha preso parte ai soccorsi e che preferisce restare anonimo.
I drammatici soccorsi sono avvenuti all’inizio della settimana a Marina di Vecchiano, in un tratto di spiaggia libera, vicino alla spiaggia gestita dal Marco Polo. «Alcuni giovani – racconta uno dei soccorritori – mi sembravano quattro persone, si sono avventurati tra le onde anche se quella mattina era davvero sconsigliato fare il bagno per non mettere a rischio la propria vita a quella degli altri».
Ad un certo punto la situazione diventa preoccupante. Una ragazza viene aiutata a rientrare dal compagno che però comincia anche a lui ad annaspare re tra le onde e alla fine rientra a riva. In quel momento interviene il bagnino che quel giorno è in servizio sulla spiaggia.
«Anche per lui non è semplice – aggiunge il cittadino – È tutto molto difficile, le onde non danno segno di calmarsi e ci sono due persone che cercano invano di uscire dal mare. Ma anche il bagnino deve fermarsi. Torna sulla spiaggia dove viene colto da malore. Interviene una terza persona, stando al racconto del cittadino, ma anche questa abbandona il tentativo di salvataggio. Ormai nel mare ci sono due persone. Mentre sulla riva arrivano anche un’ambulanza e la polizia municipale.
«A raccontarlo così sembra facile – aggiunge il soccorritore – il tempo sembrava non dover passare mai. Al largo in quel momento in difficoltà restavano altri due bagnanti». Poi la svolta. «Arriva una ragazzina su una tavola da surf – aggiunge – le chiediamo aiuto. Le riesce a raggiungerli e a mettere in salvo anche l’ultima persona. Finalmente potevamo tirare un sospiro di sollievo».
Il bagnino viene trasportato in ospedale dall’ambulanza, si teme per le sue condizioni di salute: nel tentativo di trascinare a riva le persone in difficoltà ha compiuto uno sforzo incredibile, da fare temere per le conseguenze. «Il bagnino ha rischiato la vita – aggiunge il soccorritore – lo abbiamo rianimato. Non è giusto che passi nel silenzio. Il Comune di Vecchiano, visto che il fatto è accaduto alla spiaggia libera, secondo me dovrebbe ringraziare pubblicamente l’unico bagnino in servizio sulla spiaggia, deve fare in modo che la nostra Marina sia ricordata per l’attenzione che ha per i bagnanti. Ci vorrebbero anche sanzioni nei confronti di chi invece si avventura nel mare anche quando c’è un forte vento e il mare è “grosso” da fare paura». Tra l’altro ormai siamo verso la fine della stagione e il lido è meno affollato, avere un aiuto a volte non è scontato.
La mattina del salvataggio la polizia municipale «ha identificato chi c’era – aggiunge il cittadino – il bagnino e la ragazza, a mio avviso, meriterebbero un encomio, un ringraziamento. Spero che il sindaco di Vecchiano possa fare qualcosa in questo senso».