Aggredito in piazza a Ponsacco, il racconto dell’uomo: «Circondato da 30 persone, alcune armate di mazze»
L’aggressione dopo un rimprovero per l’auto che andava a forte velocità nel centro del paese. Acquisite le immagini riprese da una telecamera che ha ripreso le varie fasi del pestaggio
PONSACCO. Una costola rotta, varie contusioni e 25 giorni di prognosi. David, 49 anni, dopo l’aggressione sulla piazza principale di Ponsacco, avvenuta due sere fa, è stato dimesso dall’ospedale. «Come sto? Ho visto giorni migliori – risponde al telefono con amarezza – mi hanno aggredito con le mazze, so che erano in tanti, qualcuno mi parla di una trentina di persone. È difficile ricordare con precisione. Non è stato semplice». Vicino a David, grande tifoso della squadra locale, in piazza della Repubblica c’erano alcuni amici. «Ma quelli sono venuti a cercare me – aggiunge la vittima dell’aggressione – hanno fatto il giro della piazza con l’auto, sono andati a cercare altre persone e sono tornati con le mazze». Tutto per ché il cittadino ha protestato quando l’auto, con gli aggressori a bordo, è entrata a forte velocità nel centro di Ponsacco con il rischio di investire qualcuno.
Comportamenti che sono diventati sempre più frequenti nella cittadina del mobile e che in altre occasioni sono finiti al centro delle cronache, vuoi perché vengono taglieggiati i ragazzini che si ritrovano sul corso, vuoi per atteggiamenti che i ponsacchini non esitano a definire arroganti. «Sì – aggiunge la vittima del pestaggio avvenuto sotto le telecamere della videosorveglianza cittadina – io ho urlato verso il conducente dell’auto. Sì, ho protestato per quel modo di fare. Ma non mi sarei aspettato una simile reazione». Tutta la scena, come quella successiva con l’intervento dell’ambulanza e delle forze dell’ordine, è stata immortalata dalle telecamere e i fotogrammi utili per identificare gli aggressori sono già stati acquisiti dai carabinieri. Per ora il 49enne sta valutando come muoversi dal punto di vista legale, le indagini andranno comunque avanti, considerata la gravità del fatto. Fatti come questo contribuiscono ad accrescere il senso di insicurezza dei cittadini. I giovani che erano sull’auto vista sfrecciare per il paese, andavano in giro con le mazze come se fosse la cosa più normale del mondo e senza preoccuparsi di eventuali controlli stradali.
Il sindaco Gabriele Gasperini si mantiene in contatto con la prefettura di Pisa. Ormai non si contano più le sue richieste di intervento per cercare di arginare situazioni a rischio e sfuggite di mano. Intanto risulta che ad aggredire il 49enne siano stati giovani che abitano in una frazione del comune di Pontedera, legati alle famiglie di etnia rom che vivono nel maxi condominio di via Rospicciano. Fino a quando non saranno concluse le indagini resta però difficile fare ipotesi.
L’aggressione ha suscitato le proteste dei cittadini che chiedono più sicurezza e controlli capillari, non solo sporadici. La campagna elettorale delle prossime regionali è appena iniziata. E anche a questo “giro”, come è successo negli ultimi anni il condominio di via Rospicciano con i suoi inquilini abusivi sarà al centro degli interventi della politica.
«Si tratta di un fatto gravissimo che nulla ha a che vedere con la tradizione di civile convivenza della nostra comunità» ha detto il sindaco, condannando l’aggressione. Una valutazione su cui molti concordano: «Fatti come questo non sono mai accaduti e tutto per un rimprovero stradale».
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