Ponsacco, incendio al palazzo rosa di via Rospicciano: le fiamme partite dalla spazzatura nei sotterranei
Vigili del fuoco al lavoro: si indaga per capire se l’origine del rogo sia dolosa
PONSACCO. Un incendio di rifiuti che ha tenuto impegnate le squadre dei vigili del fuoco intervenute per almeno due ore. Una colonna di fumo che ha allarmato la popolazione di Ponsacco, proveniente dal condominio Bellavista, quello di via Rospicciano al centro di infinite polemiche per la presenza di numerose famiglie Rom. Nella serata di lunedì 23 giugno l’allarme è scattato quando mancavano pochi minuti alle 21 nella parte dello stabile che guarda all’ufficio postale della cittadina del mobile. In quel punto, nel sotterraneo, erano ammassati numerosi cumuli di spazzatura che sono stati distrutti dal rogo. Sulle cause indagano i carabinieri, presenti durante le operazioni di spegnimento dell’incendio, per capire se si sia trattato di un atto doloso o accidentale.
I precedenti
In entrambi i casi, però, si tratta dell’ennesimo episodio in cui il palazzo diventa il fulcro di discussioni tra i residenti della zona e non solo. Ma anche l’esempio di come i residenti del condominio facciano fatica a integrarsi con il tessuto urbano ponsacchino. Nel corso degli anni, infatti, il problema dell’immondizia accumulata nei sotterranei ha alimentato scontri politici tra la vecchia amministrazione di centrosinistra e l’opposizione di centrodestra che oggi guida il Comune con il sindaco Gabriele Gasperini e la sua giunta.
Le richieste
Più di una volta si è chiesto all’ex sindaca Francesca Brogi di attivarsi per la dichiarazione d’inagibilità del palazzo o di far leva sulle scarse condizioni igieniche per dichiarare l’emergenza sanitaria e sgomberare il palazzo. Spesso le forze dell’ordine e ditte specializzate sono intervenute per effettuare pulizie straordinarie ed eliminare quantità industriali di rifiuti.
Ma, evidentemente, la musica non è cambiata visto cosa è successo nei sotterranei del condominio Bellavista di Ponsacco lunedì 23 giugno. Resta una situazione di forte degrado in una zona della cittadina dove sono presenti attività commerciali, centri sanitari e, in generale, una forte presenza di famiglie che abitano nei palazzi attorno a via Rospicciano. E che ormai da troppo tempo non sopportano più questa vicenda.