Vandali a Cala Martina, la spiaggia gioiello della Toscana imbrattata con la vernice
La sindaca tuona: «Com’è possibile non capire il gravissimo danno che delle scritte così recano a tutta la comunità?»
SCARLINO. Questa mattina, mercoledì 25 giugno, a Cala Martina, uno dei luoghi più suggestivi e simbolici del territorio scarlinese, sono comparse scritte vandaliche sulle rocce e sui tronchi caratteristici dell’area.
Il danno non è solo ambientale, ma anche culturale, rimarcano in una nota da palazzo civico: «Cala Martina rappresenta un patrimonio prezioso, frequentato ogni anno da cittadini e turisti, e tutelato per la sua bellezza e il suo valore storico-naturalistico. Intervenire in modo così deturpante significa non solo violare un bene comune, ma colpire un simbolo della nostra memoria collettiva».
Le parole della sindaca
«Condanniamo con fermezza questo gesto incivile – dichiara la sindaca Francesca Travison – e assicuriamo che l’Amministrazione ha già attivato tutte le procedure per il ripristino dell’area, che certamente non sarà semplice vista la posizione e le caratteristiche ambientali di quel tratto di costa. Chiediamo a tutti di rispettare questo patrimonio di così alto valore, la nostra cartolina principale di promozione turistica, aree che tutti conoscono e che ci rendono famosi in tutto il Paese. Siamo profondamente rammaricati per quanto accaduto e non ne comprendiamo il motivo: com’è possibile non capire il gravissimo danno che delle scritte così recano a tutta la comunità? Purtroppo, ce lo chiediamo da questa mattina ma ad ora non riusciamo ancora a darci una risposta accettabile»
L’intervento
Alle parole della sindaca si unisce anche l’assessora al turismo, Silvia Travison: «Siamo di fronte a un episodio grave – sottolinea – che ci impone non solo una risposta immediata, ma anche una riflessione più ampia sul rispetto. Stiamo lavorando per avviare interventi di pulizia mirati, ma soprattutto per rafforzare la sensibilizzazione sul valore dei nostri luoghi. Cala Martina non è solo un paesaggio, è un’eredità che appartiene a tutti». Domani – 26 giugno – sarà effettuato un primo intervento che «si spera sia risolutivo, con l’obiettivo di restituire a Cala Martina l’integrità che merita».