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Sono arrivate già tre offerte per il pastificio di Stefania: la tradizione non si spegne

Sono arrivate già tre offerte per il pastificio di Stefania: la tradizione non si spegne

Pontedera, ecco chi è interessato a rilevare i macchinari dello storico negozio di via Saffi aperto da 59 anni

29 ottobre 2024
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PONTEDERA. Tre risposte in nemmeno 24 ore. Sono quelle di due associazioni e di un privato che si sono messi in contatto con Stefania Ramacciotti, titolare del negozio di via Saffi. E che hanno il sapore della speranza e di una seconda occasione per un'attività che sta chiudendo i battenti ma che potrebbe rinascere altrove e continuare a deliziare i palati di tanti pontederesi.

Perché Stefania, ormai a un passo dalla pensione, costretta a lasciare il suo pastificio, domenica dalle pagine del Tirreno, aveva lanciato un appello.

La tradizione della pasta fresca

«Regalo i macchinari storici – proponeva – a chi è disposto a usarli per salvare la tradizione della mia pasta fresca». Un ultimo tentativo insomma prima di veder scomparire nel nulla un negozio che ha ben 60 anni di vita alle spalle. Aperto nel 1965, era stato rilevato dalla zia di Stefania nel 1978. Da allora Stefania è diventata per generazioni di pontederesi il punto di riferimento per i loro menù domenicali, natalizi e festivi. Infaticabile tra i macchinari, ogni giorno, per 47 anni, questa signora dai modi gentili e dalle mani d'oro ha preparato l'impasto, modellato la sfoglia e creato tra farina, uova e fantasia qualsiasi forma di pasta fresca. Ma da qualche mese ha deciso di ritirarsi e provato a cedere l'attività. Con tanto di cartello in vetrina che spiega ai fedelissimi clienti le ragioni dell'addio. «Nostro malgrado e per cause indipendenti dalla nostra volontà – si legge – questo pastificio il 31 ottobre cesserà la propria attività». Così, al di là della certezza della data in cui calerà il sipario, la regina dei tortellini, ha provato il tutto per tutto. Dopo una trattativa sfumata proprio sul più bello e indipendentemente dalle sue intenzioni, Stefania, stretta tra il dispiacere e la nostalgia, è pronta a regalare le storiche attrezzature e i trucchi del mestiere a chiunque intenda farsi avanti.

Le tre offerte

E nonostante il conto alla rovescia per la chiusura incomba, ha ricevuto già tre proposte. Due da parte di associazioni che avrebbero intenzione di rilevare l'attività per poter avviare inserimenti lavorativi dedicati a persone svantaggiate o fragili e un'altra da un privato. Per il momento sono contatti informali ma si intravede un lieto fine che solo pochi giorni fa sembrava impossibile.

Del resto abbassare la saracinesca su decenni di storia non solo è insopportabile per Stefania ma è paradossale anche dal punto di vista commerciale. Perché in un momento in cui i negozi combattono contro l'assenza di clienti, in via Saffi è sempre Natale. La fila di persone in attesa di portarsi a casa il vassoio di pasta fresca arriva spesso fino in fondo al locale e in tanti, quando hanno saputo che Stefania se ne andrà, sono corsi a ordinare i tortelli e le tagliatelle per farne una ricca scorta. Una ricetta del successo fatta da esperienza, tanta passione, sacrificio, amore e ingredienti genuini che Stefania dona, oltre ai macchinari, a chi voglia tutelare un pezzo di patrimonio cittadino.

«Incrociamo le dita – dicono dal pastificio e dall'amministrazione comunale che da subito è scesa in campo al fianco della Pasta Fresca, coinvolgendo anche le associazioni di categoria – affinché queste richieste si concretizzino in maniera definitiva».
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