Il Tirreno

VOLTERRA. In molti casi il segnale arriva a singhiozzo. In altri per niente. A Saline è praticamente impossibile vedere i canali Rai, a Volterra dipende dalle zone. Va avanti così da almeno due mesi, nel corso dei quali i cittadini le hanno provato di tutte per scoprire il problema, senza riuscirci. E una soluzione non è stata data neanche a coloro che si sono rivolti direttamente all’azienda. Allora hanno bussato alla porta del municipio, chiedendo al sindaco Giacomo Santi di farsi portavoce del problema. E lui ha scritto una lettera direttamente alla presidente della Rai Marinella Soldi, oltre che alla Rai Toscana, per spiegare il disservizio.

«La informo – scrive Santi – che persistono i problemi di ricezione del segnale Rai in buona parte del territorio del nostro Comune, in particolare nella frazione di Saline di Volterra, senza che nessun miglioramento della situazione sia mai stato percepito dai cittadini che più volte hanno segnalato il problema. A mio avviso si tratta di una situazione inconcepibile ed assolutamente grave e che persiste da molto tempo».

E che si verifica in qualsiasi condizione meteo, visto che «sottolinea Santi al Tirreno – era impossibile vedere i canali Rai anche con il solleone. Probabilmente il problema va ricondotto alle infrastrutture, ma i cittadini non hanno finora ricevuto alcuna risposta concreta».

Quindi il disservizio non ha nulla a che vedere con le piogge degli ultimi giorni. E non si può ricondurre neanche all’età avanzata dei televisori: «Nonostante apparecchi di ultima generazione – scrive il sindaco volterrano a Soldi – molte famiglie hanno serie difficoltà nel vedere tutti i canali Rai. Il disagio lamentato dalla cittadinanza è relativo alla qualità, sia audio che video, che senza alcun preavviso viene a mancare in determinati momenti della giornata. I canali Rai spariscono dall’elenco e non c’è nessuna risintonizzazione che riesca a riattivarli. C’è una assoluta impossibilità di ricevere informazioni controllate ed attendibili, che la tv pubblica ha il dovere di fornire a tutta, nessuno escluso, la popolazione».

Pur di fronte a una vastissima gamma di canali garantiti dall’attuale offerta televisiva, la questione è tutt’altro che secondaria, perché «la tv pubblica – puntualizza Giacomo Santi – ha il dovere, non il diritto, di informare tutta la cittadinanza, nessuno escluso, così come ha il dovere di fornire il servizio per cui i cittadini pagano il canone». Quindi l’appello alla presidente: «Le chiedo di provvedere urgentemente ponendo rimedio a questo disagio causato a cittadini che, dopo essersi sobbarcati l’onere di nuovi apparecchi televisivi, in regola con il pagamento del canone, non possono e non devono essere sottoposti a nuove spese o alla mancanza di un servizio già pagato. I cittadini del mio Comune attraverso di me vogliono rappresentare un disagio e un danno».

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