Il Tirreno

Pontedera

Tribunale

Travolse e uccise un motociclista sull’Arnaccio, 21enne condannato per omicidio stradale

di Pietro Barghigiani
Travolse e uccise un motociclista sull’Arnaccio, 21enne condannato per omicidio stradale

Cascina, due anni e mezzo senza condizionale per un giovane che guidava senza patente: viaggiava a 140 chilometri orari

24 marzo 2023
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CASCINA.  Non aveva la patente, ma guidava un’auto spinta a 140 km/h quando centrò un motociclista sull’Arnaccio nella frazione di Santo Stefano Macerata in un tratto un cui il limite era di 70 km/h. Il centauro finì in un fosso laterale in un volo dall’epilogo mortale. Era la mattina del 14 luglio 2021.

Imputato di omicidio colposo stradale, ieri mattina Baskim Zuka, 21 anni, di Pontedera, è stato condannato con rito abbreviato a due anni e mezzo, senza la condizionale, dal gup Giuseppe Laghezza. Il pm Giancarlo Dominijanni aveva chiesto due anni senza sospensione. Un’udienza rapida a cui hanno preso i familiari della vittima, Giuseppe Venezia, 61 anni, siciliano residente a Cascina, operaio alla Erbifrutta di Ospedaletto. Si tratta della seconda moglie e dei cinque figli (due dalla prima consorte e tre dalla seconda) assistiti come parti civili dagli avvocati Roberto Nocent e Luisa Rita Sacheli. Dopo la lettura del dispositivo attraverso i loro legali fanno sapere che «la pena è troppo rispetto a quello che è successo e al comportamento tenuto dallo Zuka».

L’imputato, assente in aula per problemi di salute, era difeso dagli avvocati Tiziana Mannocci e Marco Meoli. Il giudice ha disposto anche una provvisionale a carico di Zuka di 20mila euro a parte civile (totale 120mila euro) come anticipato per il risarcimento del danno.

L’uomo era in sella alla sua Yamaha quando finì contro la Skoda Fabia guidata dal giovane, di origine slave, residente nel podere Cincinnato a Gello. Un impatto devastante capace di proiettare Venezia dalla sella della moto facendolo sbattere prima contro un albero e poi scaraventandolo in un fosso. È lì che i primi soccorritori trovarono il corpo senza vita del motociclista.

Al momento di identificare l’automobilista, la Municipale di Cascina scoprì che Zuka non aveva la patente. Stava andando alla Motorizzazione a Pisa per chiedere i documenti e iniziare le pratiche per ottenere il documento. Solo che anziché farsi accompagnare, il giovane si era messo al volante di un’auto che gli agenti accertato anche essere senza la copertura assicurativa. E una volta alla guida aveva lanciato la Skoda a una velocità folle lungo una strada lastricata di lutti per una pericolosità che venne ribadita nel sangue anche quel 14 luglio del 2021. Inutile invocare fatalità di fronte all’azzardo di una velocità sconsiderata e doppia rispetto al limite imposto su una strada di campagna segnata da una sequela di incidenti mortali.


 

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