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Tamponamento tra due auto a Ponsacco. La municipale multa il pedone “indisciplinato” e lui fa ricorso

di Tommaso Silvi
Tamponamento tra due auto a Ponsacco. La municipale multa il pedone “indisciplinato” e lui fa ricorso

Per gli agenti ha creato una situazione di pericolo ed è responsabile dello scontro. «Ho messo solamente un piede sull’asfalto». Presentato il ricorso al giudice di pace

21 febbraio 2023
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PONSACCO. E pensare che era la seconda volta in vita sua che andava a fare una passeggiata. «Sono pigro, non faccio molta attività fisica. Un amico mi convinse e decisi di andare. Ma ora a maggior ragione non ci andrò più». Ride Sandro Garofalo, 41 anni, di Casciana Terme. Tra le mani stringe il ricorso presentato al giudice di pace per una multa che ha davvero dell’incredibile.

«Sono riuscito a prendere una sanzione da pedone. Penso di essere uno dei pochi in Italia». Probabilmente sì. Il caso di Sandro è piuttosto particolare. Tutto inizia in una giornata di fin e luglio.

La passeggiata

Sandro si lascia convincere da un amico, indossa un paio di pantaloncini, una maglietta e va a fare una camminata nella zona dei Poggini, a Ponsacco. È il 22 luglio scorso. Tutto tranquillo, fino a quando non si trova a dover attraversare la variante 439. «Non ci sono strisce pedonali, bisogna fare attenzione», racconta Sandro. Ma appena il 41enne poggia il primo piede sull’asfalto accade qualcosa di totalmente inaspettato. «Una macchina, addirittura sulla carreggiata opposta rispetto a quella dove avevo appena iniziato ad attraversare, ha inchiodato. C’era una ragazza alla guida, e le ho detto che non importava frenare così a secco». Il tempo di finire la frase, che l’auto viene tamponata. «Non credevo ai miei occhi. Una situazione assurda», dice Sandro. Ma non finisce qui. Il meglio di questa storia deve ancora arrivare.

«È colpa sua»

Sandro racconta cosa accade dopo l’incidente. «La donna alla guida dell’auto che ha tamponato l’altra ha iniziato a dire che era colpa mia. Mi ha detto di aspettare l’arrivo dei vigili, e io l’ho fatto perché non mi piaceva scappare e onestamente non avrebbe avuto senso. Ma non credevo che alla fine ci avrei addirittura rimesso». E invece sì.

Il verbale

Ed ecco la beffa. Gli agenti della polizia municipale di Ponsacco arrivano sul posto e multano Sandro. In particolare, a lui viene contestata la violazione dell’articolo 190/2-10 del codice della strada. Deve pagare 46 euro (38,20 in modalità ridotta) «I pedoni, per attraversare la carreggiata – recita l’articolo – devono servirsi degli attraversamenti pedonali, dei sottopassaggi e dei sovrapassaggi. Quando questi non esistono, o distano più di cento metri dal punto di attraversamento, i pedoni possono attraversare la carreggiata solo in senso perpendicolare, con l’attenzione necessaria ad evitare situazioni di pericolo per sé o per altri». Sandro quindi ha deciso di ricorrere al giudice di pace. Perché quella multa proprio non gli va giù. «Io avevo messo appena un piede sull’asfalto. Non ero in alcun modo in mezzo alla carreggiata e non ho messo in pericolo nessuno. È una situazione da chiarire, e se il giudice di pace mi darà torto, allora pagherò la multa e mi prenderò una colpa che penso proprio non essere mia».


 

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