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Il caso

«Vi siete presi i soldi del Pnrr», denunciati per le offese social

«Vi siete presi i soldi del Pnrr», denunciati per le offese social

Individuato uno degli autori dei commenti contro la giunta di Castelfranco. Querela ritirata dal vicesindaco in cambio di una donazione alla Caritas

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CASTELFRANCO.  «I soldi del Pnrr? Saranno già smistati sui conti correnti esteri degli amministratori locali». E ancora, «il malloppo sarà già al sicuro». È questo il tenore di alcuni commenti scritti sui social, che hanno fatto scattare le indagini dei carabinieri. Uno dei responsabili è stato individuato e. .. perdonato, in cambio di una donazione alla Caritas. A raccontare la vicenda è il vicesindaco Federico Grossi: «In merito alla notizia dei fondi del Piano nazionale ripresa resilienza ricevuti dal Comune di Castelfranco di Sotto destinati a specifici lavori di riqualificazione del territorio comunale, due persone rispondevano con affermazioni diffamatorie sostenendo che tali risorse sarebbero finite ai singoli amministratori comunali, tra i quali il sottoscritto. Un’accusa diffamatoria di peculato ovvero di appropriazione indebita di beni o denaro in ragione del proprio incarico». Grossi sottolinea che «non si possono certamente far rientrare certe affermazioni nel diritto alla critica: le frasi riportate sui social hanno certamente portata ingiuriosa e non possono in alcun modo costituire critica del servizio prestato né può ricondursi ad una affermazione ironica. I commenti sono stati ripetitivi ed accompagnati anche da alcune immagini gif oltremodo diffamatorie, come immagini di soldi che volano con le ali sotto all’articolo menzionato con allegata foto degli amministratori comunali di Castelfranco».

Per questo «ho ritenuto necessario presentare denuncia-querela per diffamazione nei confronti di due profili social dei quali uno, in seguito ad indagine dei carabinieri che ringrazio per il proprio operato, è risultato essere un profilo falso. L’altro soggetto, in seguito alla denuncia, mi ha formalizzato le proprie scuse riconoscendo la gravità di quanto scritto, che lede l’onore e la mia buonafede. Inoltre, in accordo con il parroco don Ernesto Testi, quale “indennizzo” ho chiesto che venisse fatta una erogazione simbolica a favore della Caritas di Castelfranco di Sotto che potrà essere utile per sostenere le tante famiglie in difficoltà che quotidianamente trovano aiuto e sostegno allo sportello Caritas. Una volta avuto riscontro del versamento effettuato, ho provveduto a ritirare la querela e a rinunciare a qualsiasi azione legale nei confronti di questa persona».

Una lezione che il vicesindaco spera possa servire come deterrente per altri “leoni da testiera”: «Troppo spesso sui social c’è chi si sente libero di scrivere qualsiasi cosa che va ben oltre alla critica o al parere personale, non rendendosi conto che si tratta di commenti pubblici perseguibili per legge. Stavolta, si è superato ogni limite: era necessario agire per tutelare la mia persona e l’impegno che ogni giorno metto per assolvere alle mie funzioni, che possono essere anche non condivisibili, ma che devono essere combattute se necessario sul piano politico e democratico».

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