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Opere, eventi, turismo e Biennale: anno da incorniciare per Peccioli

Opere, eventi, turismo e Biennale: anno da incorniciare per Peccioli

Il sindaco Renzo Macelloni traccia un bilancio da incorniciare e guarda alla candidatura della Valdera a Capitale italiana della cultura 2025

30 dicembre 2021
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peccioli. Due grandi opere architettoniche inaugurate.

Più di 180 eventi internazionali ospitati nel palcoscenico prestigioso della Biennale di Venezia e oltre 600 cittadini ad assistere agli appuntamenti dedicati al borgo di Peccioli all’Arsenale. E, restando in tema di Biennale, la discarica di Legoli, al centro proprio del Laboratorio Peccioli, dalla riapertura a giugno 2021 ha avuto 341 visitatori in sette mesi. Senza dimenticare finanziamenti, contributi e i bandi a sostegno di associazioni e famiglie in un periodo nel quale la pandemia da Covid-19 ha messo duramente alla prova anche la tenuta sociale ed economica delle piccole comunità. Un esempio su tutti, gli oltre 10mila libri venduti in appena 5 giorni nell’iniziativa “A Natale libri per te” che, grazie al sostegno di Belvedere spa e Fondazione Peccioliper, ha dato un importante contributo a case editrici e librerie toscane.

Questi solo alcuni dei numeri di un bilancio che per il sindaco di Peccioli non può che ritenersi positivo in questo 2021 ormai alle battute finali.

«È stato un anno complesso, fortemente condizionato dalla pandemia che ha richiesto all’intero Sistema Peccioli notevoli energie e risorse – spiega Renzo Macelloni – in un periodo difficile, però, siamo riusciti a chiudere due progetti fondamentali per lo sviluppo urbanistico e turistico di Peccioli. In primis l’inaugurazione della passerella Endless Sunset, decisiva per l’allargamento del centro storico e per l’abbattimento ulteriore delle barriere architettoniche. A luglio, poi, abbiamo aperto le porte del Palazzo senza tempo. Lavoro complesso ma i cui risultati, anche in termini di presenze turistiche, sono stati immediati e riconosciuti anche da tutti gli operatori e commercianti del territorio».

La vetrina della Biennale di Venezia, poi, ha permesso a Peccioli di mostrarsi in un palcoscenico dove poter valorizzare al meglio le sue potenzialità, partendo comunque dalla sua comunità.

«La mostra di architettura è stata l’occasione di farci conoscere a una platea nuova, con 180 eventi internazionali ospitati nel Laboratorio Peccioli e più di 600 pecciolesi rappresentanti e testimoni allo stesso tempo di una comunità simbolo di resilienza. Dove la discarica di Legoli stessa è diventata cuore di uno sviluppo che va avanti ormai da quasi tre decenni». Proprio dalla discarica arrivano i numeri che dimostrano questo crescente interesse verso l’intero Sistema Peccioli: dalla riapertura a giugno sono stati 341 i visitatori. Di questi 166 interessati alle statue dei giganti “Presenze” ma 175 presentatisi ai cancelli per interessi artistici, professionali o per visitare l’impianto. Un punto di partenza per il percorso, ambizioso, che vorrebbe portare tutta la Valdera a candidarsi, sulla scia dell’esperienza pecciolese, a capitale italiana della cultura 2025. E poi ci sono gli eventi, e anche se la pandemia ha costretto ad annullare la prima data di 11 Lune d’inverno, il bilancio è positivo. «Ci tengo a sottolineare anche tutte quelle iniziative a sostegno delle famiglie e delle associazioni che stanno convergendo anche in un progetto ambizioso legato alle Energie Sociali – conclude Macelloni -. Un aspetto di collaborazione e sostegno reciproco che, proprio in mezzo a un’emergenza come quella che stiamo vivendo da ormai due anni, è decisivo per lo sviluppo di un’intera comunità».

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