Piano di emergenza per trovare nuovi spazi: educazione fisica al circolo e nei tendoni
Pontedera: tensostrutture entro 2 mesi a La Borra e alla Bellaria, tutte le novità anche sui fronti viabilità e trasporto scolastico
Pontedera. Due tensostrutture si materializzeranno nei prossimi due mesi. Una a La Borra, l’altra alla Bellaria. Ma anche la riqualificazione del circolo alla Borra con la nascita di una piccola palestra interna. Rivoluzioni in vista. Per i ragazzi delle elementari e delle medie che avranno spazi a disposizione per l’attività motoria mattutina. Per il mondo dello sport pontederese che potrà contare su altri impianti per gli allenamenti pomeridiani. Sono alcuni degli interventi che rientrano nel piano di ripartenza dell’anno scolastico che inizia oggi (15 settembre) messo in piedi dal Comune di Pontedera in poco meno di 50 giorni. Un piano per niente scontato e definito dagli addetti ai lavori come miracoloso.
I costi
«Preso atto dell’inagibilità della Curtatone – ripercorre i passaggi il sindaco Matteo Franconi – abbiamo studiato un progetto che rispondesse alle esigenze degli studenti rimasti senza edificio e allo stesso tempo non abbiamo trascurato tutti gli altri immobili che avevano bisogno di ristrutturazioni». Nuovi locali, nuova viabilità, nuovi trasporti. Che tradotto significa un milione e 600mila euro. A tanto ammonta il finanziamento complessivo per gli interventi sui vari fronti. «E le azioni in campo – continua Franconi – sono segno di una città che non si piange addosso. Chiede sacrifici ma si rimbocca le maniche, consapevole che qualche disagio inevitabile è propedeutico alla risoluzione definitiva dei problemi». Che sono arrivati con la prepotenza di un uragano quando è stato necessario trovare una location agli alunni sfrattati dalla scuola in via della Stazione Vecchia. Problemi riassunti in un lungo elenco di opere. Affrontati e nella maggior parte risolti.
La sinergia
Ma andiamo con ordine. In primis gli studenti delle medie della Curtatone saranno accolti in parte da palazzo blu e in parte nei moduli prefabbricati messi a disposizione dalla Ecofor. «Un segno di grande sinergia pubblico-privato e di un tessuto di imprese esecutrici sul territorio che regge bene», sottolinea Antonio Pasquinucci, presidente del consiglio d’amministrazione Ecofor. «Quando il Comune ci ha contattati – aggiunge Rossano Signorini, amministratore unico della Geofor – non abbiamo avuto alcuna esitazione nel renderci disponibili». Così la prima di una serie di criticità è stata risolta. Poi è arrivato il turno delle elementari, trasferite a Madonna dei Braccini alla Borra. «Abbiamo ristrutturato i locali e creato nuove aule per ospitare le elementari Saffi. Comprato e predisposto nuovi arredi e potenziato – spiega Francesco Mori, assessore all’istruzione di Palazzo Stefanelli – il trasporto scolastico».
Task-force e viabilità
Massima attenzione è il diktat che il Comune si è imposto. «Non solo abbiamo aumentato il numero dei pullman e pensato a un servizio di raccolta dei ragazzi misto, ma abbiamo incrementato – continua Mori – anche il personale che assisterà gli alunni in salita e in uscita sui bus. Abbiamo previsto tutti i controlli sanitari e igienici del caso e ci saranno stuart e volontari della protezione civile a terra, sparsi nelle zone a maggior concentrazione di ragazzi». Sotto stretta sorveglianza dunque anche l’universo delle superiori e il villaggio scolastico in attesa del suono della prima campanella. Ultimo tassello dell’intrigato mosaico dei cambiamenti riguarda la viabilità. Modificata alla Borra dove, fra i diversi aggiustamenti, sarà a doppio senso via degli Ulivi «corta ma fondamentale per la fluidità regolare del traffico», ribadiscono dal Comune. E proprio le esigenze scolastiche impongono l’ennesima metamorfosi.
Le novità
Cambia look il circolo alla Borra che si candida per ospitare le ore di lezione di educazione fisica dei più piccoli. «Abbiamo sistemato il giardino esterno – riassume Emilio Montagnani, consigliere con delega alle attività sportive – e messo a norma il tetto, l’impianto elettrico e il riscaldamento. Abbiamo installato una nuova recinzione e cancelli per la sicurezza dei bambini. La struttura aveva 40 anni, necessitava insomma di migliorie». Vantaggi di cui poi usufruiranno anche i cittadini nel pomeriggio, una volta terminata la scuola. Ma c’è di più. Nei prossimi giorni inizieranno i lavori per montare due tensostrutture. «Abbiamo previsto di coprire – conclude Montagnani – il campo di calcetto vicino alle elementari della Borra e di costruire un altro impianto davanti all’ingresso del PalaBellaria, coprendo il campo di basket esterno». Le due costruzioni, pronte entro due mesi, risponderanno allora alle esigenze sportive degli alunni ma anche di atleti e squadre, dalla pallavolo alla pallacanestro, in cerca di palestre per allenarsi nel pomeriggio.
Mappa dei cantieri
«È stato un percorso complicato ma doveroso». Così l’assessore alle manutenzioni e ai lavori pubblici Mattia Belli interviene nel progetto di riqualificazione e messa a punto dell’edilizia scolastica. Perché nella lista delle attività prese in carico dal suo settore non c’è solo l’emergenza Curtatone. «Abbiamo tinteggiato e ristrutturato i servizi igienici degli edifici della De Amicis, della Gandhi, del Romito, della Morandi e del Mirò. È da completare la copertura della scuola Pascoli e della Diaz. I ponteggi – sottolinea Belli – sono montati però sul retro. Non influiranno sul regolare andamento delle lezioni». Cantieri aperti e ritmi frenetici per rendere le scuole più sicure e accoglienti. E le cifre lo confermano. «L’anno passato abbiamo speso per la manutenzione scolastica 853mila euro. Quest’anno, da aggiungere alle uscite relative alla questione Curtatone, ci sono quasi 240mila euro per gli altri plessi». Un tesoretto dove le riparazioni o le costruzioni sono protagoniste. All’ordine del giorno. Non solo nelle scuole. Anche in strada o su altri impianti. Dai giardini alle piazze. Dall’asfalto al verde. «In tutto abbiamo avuto 328 interventi: 92 idraulici, 108 elettrici, 88 di falegnameria e 40 di muratura. Adesso abbiamo tre cantieri aperti e nei prossimi giorni ne partiranno altri quattro».