Il Tirreno

Pontedera

Al liceo si parla di gender e scoppia la polemica

di Alessandro Bientinesi
Al liceo si parla di gender e scoppia la polemica

Il gruppo “Famiglia, scuola, educazione”: «I genitori non sono stati informati» Il preside replica: «Temi scelti dagli studenti e approvati dal consiglio d’istituto» 

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PONTEDERA. «Che genere di donne e uomini? Laboratorio su stereotipi di genere e identità sessuale». È bastato questo titolo di una delle attività della “settimana alternativa” del liceo “XXV Aprile” di Pontedera, in programma domani, per innescare un botta e risposta tra il comitato “Famiglia, scuola, educazione” di Pisa, nel suo referente Arduino Aldo Ciappi, e il dirigente dell’istituto Sandro Scapellato.

«Ho ricevuto da molti genitori e studenti segnalazioni sulle modalità con cui sarebbero state gestite le ore della “settimana alternativa”, in particolare con incontri e programmi appaltati ad alcune associazioni impegnate in modo militante e chiaramente riferibile ad una certa area politica – scrive nella sua nota il presidente del comitato Ciappi –. Tutte sono in favore di tematiche del gender. Una visione secondo cui, per sintetizzare, donna o uomo non si nasce ma si diventa». Oltre che ai contenuti, il comitato “Famiglia, scuola, educazione” contesta le modalità di selezione del tema. «Il preside non si è assicurato che i genitori degli alunni minorenni siano stati preventivamente e dettagliatamente informati – scrive Ciappi –. Non si è raccolto il consenso delle famiglie sui contenuti e sulle persone incaricate a dirigerle. E, ultima cosa ma non meno importante, non è stato dato spazio ad alcuna voce dissonante».

Accuse che il dirigente Scapellato respinge al mittente. «I temi della settimana alternativa sono distribuiti su tre giorni, ieri, oggi e domani, e non riguardano solo i gender – precisa subito il preside –. La scuola ha lasciato spazio ai ragazzi per renderli protagonisti di attività che non solo le solite curricolari. Quindi la prima scelta di questi temi è proprio degli studenti».

Non solo, la procedura di approvazione ha seguito tutto l’iter richiesto in questi casi. «Prima siamo passati dall’approvazione del collegio docenti per le attività di co-gestione di questi giorni – spiega Scapellato –. Poi in un secondo momento è stato delegato un gruppo di quattro docenti, due per il classico e due per lo scientifico, che hanno seguito i ragazzi nella programmazione degli eventi. Poi c’è stata l’approvazione all’unanimità del consiglio d’istituto dove c’è, ovviamente, la rappresentanza dei genitori. Per quanto riguarda, infine, gli ospiti e le associazioni presenti l’invito è stato allargato a quanti più soggetti possibili ma molti hanno declinato preferendo non intervenire. Noi, però, non abbiamo nulla da nascondere e per questo invito Ciappi e il comitato a venire domani a scuola per verificare lo svolgimento dell’incontro».

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