Turismo, chiusi gli stage per fare la guida
L’esperienza di 25 studenti delle scuole superiori di Pontedera: hanno lavorato nelle strutture locali
SANTA MARIA A MONTE. Si sono conclusi in questi giorni i tirocini relativi al settore cultura e turismo, nati dalla collaborazione tra l’ amministrazione comunale di Santa Maria a Monte e le scuole superiori di Pontedera, tra cui: l’ Istituto tecnico e industriale “Marconi”, l’ Istituto professionale statale per l’ industria e l’ artigianato “Pacinotti”, l’ Istituto tecnico commerciale e geometri “Fermi”, il Liceo Socio-Pedagogico e Linguistico “Montale” e il Liceo scientifico “XXV Aprile”. Sono stati venticinque i ragazzi promossi in quarta e quinta superiore che hanno partecipato al progetto: sedici provenienti dal Liceo linguistico e nove dal Liceo scientifico. I primi hanno principalmente svolto il tirocinio nella biblioteca comunale e a Casa Carducci, mentre ai secondi è stato affidato il compito di guidare le visite dei turisti al Museo civico “Beata Diana Giuntini”, il quale raccoglie i documenti che raccontano la storia della Beata, tra cui alcune biografie scritte da vescovi e il canto composto da Carducci. Dal Museo civico, inoltre, si può anche accedere al parco archeologico che mostra gli scavi della rocca. Per condurre questa attività i ragazzi sono stati preparati dai loro insegnanti, la professoressa Elisabetta Deri per il “Montale” e il professore Paolo Morelli per il liceo “XXV Aprile”, i quali hanno offerto ai loro alunni tutte le informazioni necessarie affrontare le domande dei turisti. I tirocini hanno avuto inizio nel mese di giugno e si sono prolungati per luglio e agosto ospitando ogni settimana una diversa coppia di ragazzi. Tra gli alunni del Liceo scientifico Lorenzo Cecchi e Andrea Brucini, entrambi impiegati nell’ attività museale presso la rocca degli scavi museali, mentre la studentessa del Liceo linguistico “Eugenio Montale” ha svolto la propria attività nella biblioteca, dove ha imparato a gestire la rete bibliotecaria e ad effettuare prestiti e restituzioni dei libri; e nella casa del Nobel per la letteratura Giosuè Carducci. Gli studenti hanno svolto il proprio lavoro con serietà, curiosità, disponibilità e sete di sapere. Per tutti l’ esperienza è stata positiva e si è rivelata un’ opportunità per avere un primo approccio con il mondo del lavoro, in un momento storico scoraggiante in cui questo sembra essere solo un’ utopia.
Dalila Pasquinelli
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