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Il genio ponsacchino e quell’impianto eco annienta zanzare

di Francesca Suggi
Il genio ponsacchino e quell’impianto eco annienta zanzare

L’invenzione dell’imprenditore sbaraglia la concorrenza «Tanti hotel e locali della Versilia me lo stanno chiedendo»

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PONSACCO. Un incubo trasversale che non risparmia nessuno. Arrivano in sciami sul far della sera le zanzare, ronzano, svolazzano e poi zac: si comincia con prurito e fastidi. Sono sempre più numerosi i locali vippissimi della Versilia, Forte dei Marmi in testa e tanti nel Milanese che ripongono tutta la loro fiducia nel genio ponsacchino di Daniele Iacoponi. Sì proprio la città del Mobile sforna un impianto scaccia insetti rivoluzionario unico nel suo genere in Italia. «Sul mercato mancava un macchinario che gestisce un doppio principio attivo a step di nebulizzazione: i test condotti l’anno scorso ci hanno dato ragione», spiega il 38enne dal ’98 al timone dell’azienda del settore del verde, In Giardino srl, con sede legale a Ponsacco e magazzino a Capannoli. È stato un lavoro in progress, fatto di esperienza, prove sul campo e know how di alcune aziende del territorio. «Tre anni fa fui contattato da una grande società Usa leader nella produzione di macchinari antizanzare, dopo due anni mi sono reso conto che questo impianto andava migliorato per renderlo più adatto alle realtà italiane fatte di giardini medio-piccoli e in pochi mesi ho riprogettato interamente tutto ed eccomi qua». È una scommessa quella di Iacoponi: in quella scatola stagna 50X60, profonda 25 centimetri si racchiude il suo business capace di mettere al riparo aree fino a 8, 10mila metri quadri. «Se andiamo avanti così da settembre cercherò dei dealer per provare a creare una rete commerciale intorno a questo investimento: adesso io produco questi macchinari a San Miniato, li installo, faccio assistenza». La riuscita «è del 101%: i miei clienti sono soddisfatti».

Il salto di qualità si chiama doppia nebulizzazione. «E ci tengo a precisare che si tratta di prodotti naturali che non fanno male né all’uomo, né all’ambiente, né agli animali: non ci sono solventi chimici», ci tiene a sottolineare mentre è in viaggio a Milano da un nuovo cliente, un maxi hotel.

«In un ambiente – va nei dettagli – prima si fa una nebulizzazione del prodotto abbattente all’alba e al tramonto, a cui se ne fa seguire un’altra disabituante ovvero immettiamo nell’aria degli aromi, è un estratto naturale di piante che tiene lontano zanzare e insetti». Ecco fatto il prodotto FreeZanz, Liberi dalle zanzare. «Il marchio è registrato», puntualizza. Iacoponi non cerca di dare sollievo solo a grandi hotel e locali: il pensiero va anche a chi vuole dire basta all’incubo zanzare tra le quattro mura di casa. «Con un migliaio di euro si riesce a comperare un macchinario formato famiglia, per così dire e stiamo studiando kit completi proprio per andare incontro alle esigenze anche di privati cittadini».

L’impianto annienta insetti può essere bloccato anche attraverso il monitor di gestione: si tratta di un pannello touch screen che può essere utilizzato dal proprietario. E come prevede, oggi, il copione di qualsiasi progetto hi-tech non può mancare un telecomando a distanza che permette di attivare e stoppare il macchinario ogni volta che c’è la necessità. «Se questo progetto ingrana dovremo sicuramente dotarci di molto personale in più», chiude con orgoglio.

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