Il Tirreno

Pistoia

L’assalto

Sassi contro il pullman dei tifosi del Pistoia Basket: morto uno degli autisti. Il racconto choc: «Terribile»

di Tiziana Gori

	Il pullman devastato (foto da TVL)
Il pullman devastato (foto da TVL)

Tutto è successo al rientro dopo la partita: già nelle ore precedenti c’erano stati attimi di tensione fra le due tifoserie. La società: «Sconcertati»

3 MINUTI DI LETTURA





RIETI. Una tragedia assurda stasera (19 ottobre), una partita di basket che culmina con uno degli autisti morto dopo una sassaiola dei tifosi reatini al bus dei tifosi pistoiesi che stavano viaggiando sul raccordo tra Rieti e Terni per prendere l’autostrada e tornare a casa.

Cosa è successo

Non si esclude l’infarto, ma alcuni dei tifosi pistoiesi presenti parlano di un sasso che avrebbe colpito alla trachea l’uomo, che tra l’altro era prossimo alla pensione. I tentativi di rianimazione sono andati avanti per un’ora, ma alla fine ne è stato dichiarato il decesso. Carabinieri e polizia stradale si sono messi sulle tracce del gruppo di tifosi reatini, mentre ai tifosi pistoiesi – sotto choc – è stato fornito il bus della società di Rieti per fare rientro a casa.

Sassi e paura

La partita si era conclusa da poco meno di un’ora. I tifosi biancorossi, una cinquantina, erano su un autobus della Jimmy Travel di Firenze, che stava percorrendo la statale 79, tra Rieti e Terni, all’altezza di Contigliano. La polizia, come da prassi in questi casi, aveva scortato il bus per un tratto dall’uscita dal palazzetto. I poliziotti avevano terminato il tragitto concordato in precedenza da una decina di minuti, quando davanti alla strada si sono palesati alcuni uomini incappucciati (o con le felpe tirate sulla testa) che hanno iniziato a tirare sassi all’indirizzo del pullman. Una sassaiola fitta verso i punti dove si trovavano l’autista e il suo vice. Il vetro dalla parte dell’autista si è incrinato, ma ha resistito. Dalla parte destra, dove si trovava l’autista di supporto, si è invece rotto.

Racconto choc

«È stato terribile – racconta Francesco Abbri, uno dei sostenitori del Pistoia Basket che si trovava sul bus – Hanno centrato pieno alla trachea quel pover’uomo, a cui tra l ’altro, ci hanno detto, mancava un mese alla pensione». I media reatini danno come ipotesi più probabile la morte per infarto causato dallo choc. Sarà l’autopsia a stabilire la verità dei fatti. Poco più di un’ora prima la partita si era conclusa con una bella vittoria di Pistoia, sin qui protagonista di un ottimo avvio di stagione. Tutto, poi, è passato in secondo piano. E mentre il pullman coi giocatori prendeva l’autostrada, poco più indietro avveniva un agguato.

Il retroscena

Le due tifoserie non si amano. Rieti è gemellata con Scafati, a sua volta invisa ai pistoiesi. Che sono gemellati con Cento, i cui sostenitori sono stati protagonisti di dissidi con i reatini. Niente però giustifica quello che è successo.

La società

«Pistoia Basket 2000 Ssd arl ha appreso con sgomento la notizia della morte di uno dei due autisti in servizio su un pullman che trasportava i tifosi biancorossi di ritorno dalla trasferta di Rieti. Alla luce delle prime notizie emerse, e in attesa dei riscontri ufficiali della magistratura, la società si dichiara sconcertata per la dinamica che ha provocato l’incidente. Il presidente Joseph David e tutto il Club si stringono attorno alla famiglia dell’autista e partecipano al dolore dei suoi cari».

Il sindaco

«Un atto criminale che ci lascia increduli, l’assalto a colpi di sassi contro il pullman dei tifosi del Pistoia Basket nel dopo partita con il Rieti. Ci stringiamo intorno ai familiari dell’autista che è stato ucciso. Il nostro pensiero è per loro. Siamo in contatto con i pistoiesi che erano sul pullman e con le autorità che stanno svolgendo le indagini». Così in un post su Facebook il sindaco di Pistoia, Alessandro Tomasi.

Primo piano
L’assalto

Sassi contro il pullman dei tifosi del Pistoia Basket: morto uno degli autisti. Il racconto choc: «Terribile»

di Tiziana Gori