Contro il rischio di aggressioni in Toscana ecco il “patentino” per gestire i cani
L’iniziativa nata anche a seguito di alcuni fatti di cronaca: così Asl Toscana Centro e Comune di Agliana organizzano uno specifico corso
PISTOIA. Molti, negli ultimi mesi, i casi di cronaca di cani (spesso di famiglia) che si sono resi responsabili di aggressioni nei confronti di bambini (e anche adulti). La gestione di un cane richiede conoscenza della natura dell’animale. Ed è su questa base, anche alla luce dell’episodio di aggressione avvenuto ad Agliana a fine maggio (uno dei pitbull di famiglia ha mandato all’ospedale nonna e nipotina) che il Comune della Piana e l’Asl hanno deciso di organizzare un corso che consentirà di conseguire uno specifico patentino per la gestione di un cane.
Quando e come funziona
Si svolgerà sabato 18 e domenica 19 ottobre, dalle 9 alle 14, all’auditorium Sestini in via della Libertà 15.
Responsabile scientifico del corso e relatore è il dottor Francesco Fiorilli dell’Ufc Igiene urbana veterinaria afferente al Dipartimento di prevenzione dell’Asl Toscana centro. Partecipano come relatori anche le dottoresse Valentina Nuti e Alessia Gargani, veterinarie libero professioniste esperte in comportamento animale e l’istruttore cinofilo Andrea Berti dell’Associazione istruttori educatori cinofili italiani di Pistoia.
Le lezioni
Durante le lezioni verranno affrontati alcuni temi centrali come le origini del rapporto tra uomo e cane, lo sviluppo comportamentale nelle diverse fasi della vita del cane, la corretta convivenza con i bambini, gli errori più comuni da evitare nella gestione quotidiana e la normativa vigente, in costante aggiornamento. L’obiettivo è ridurre le aggressioni e al tempo stesso contribuire a diminuire il numero dei cani affidati ai canili perché ritenuti ingestibili dal proprietario.
«I cani presenti nelle famiglie italiane sono in costante aumento e questo testimonia quanto questo animale sia ormai considerato un membro della famiglia a tutti gli effetti, partecipe della quotidianità, degli spostamenti e della vita domestica – sottolinea il dottor Fiorilli – Tuttavia, la crescita del mercato legato all’industria del pet, non è stata accompagnata da un’adeguata diffusione di informazioni corrette sulla gestione del cane. Le conoscenze reperite su internet, spesso imprecise, e l’improvvisazione di figure non qualificate rischiano di generare problemi ancora più gravi».
Per i proprietari di cani che hanno ricevuto una notifica di ordinanza per cane morsicatore ad alto rischio, il percorso formativo sarà integrato da due ore aggiuntive specificamente dedicate alla gestione di animali che hanno già manifestato comportamenti problematici. Il corso è patrocinato anche dall’Ordine dei veterinari di Pistoia e dall’ordine dei Veterinari di Firenze e Prato.