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Pistoia saluta la serie A tra lacrime e contestazioni

Pistoia saluta la serie A tra lacrime e contestazioni

Niente da fare: al PalaCarrara Estra cede alla Vanoli Cremona e retrocede in A2

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PISTOIA. Finisce tra le lacrime di capitan Della Rosa, lui pistoiese cresciuto a pane e maglia biancorossa. Finisce con lo striscione polemico sullo “spettaholo rovinato” da parte della Baraonda contro Rowan senior e (in parte) junior. Ma anche contro parte della dirigenza italiana, che non è stata esente da critiche in questi mesi.

Finisce con lo sguardo attonito del nuovo presidente Joe David, seduto ai lati del campo. E con coach Gasper Okorn che, quando mancano 15 secondi alla fine, va dal collega Pierluigi Brotto a congratularsi per la vittoria e la permanenza in A. Perchè era uno scontro diretto quello tra Pistoia e i lombardi, e l’hanno vinto meritatamente quelli della Vanoli. C’erano, nella Vanoli, anche due grandi ex: Semaj Christon e Payton Willis.

La cronaca

Si chiude con una brutta sconfitta casalinga la stagione più disgraziata di sempre del basket pistoiese. Estra scende in A2, Cremona mantiene la categoria. Di fatto, la partita non c’è stata, se non nel primo quarto.  Dopo la bella vittoria di Venezia il pubblico si aspettava una partita più equilibrata e una squadra più vivace. Niente di tutto questo. Pistoia ha faticato sin dall’inizio, con una difesa in grande difficoltà e un attacco statico e prevedibile. Giocatori nervosi e i tiri corti che si spengevano sul primo ferro mostravano un gruppo senza serenità. La Vanoli ha messo in campo più energia e pur senza fare niente di straordinario ha gestito la gara in tranquillità. I due ex di turno hanno avuto un impatto differente: Willis protagonista come ce lo ricordiamo dalla scorsa stagione (22 punti, il migliore dei suoi); Christon poco presente. In avvio di gara,  dopo alcune incertezze, da entrambe le parti (2-2; 3-4) , l‘equilibrio viene spezzato da Cremona che mette il naso avanti (3-7; 6-9) anche se i due falli di Owen costringono coach Brotto a modificare il quintetto. Pistoia fa fatica in attacco ma le difficoltà maggiori sono in difesa, dove mancano gli aiuti e gli attaccanti avversari sull’uno contro uno arrivano facilmente a canestro. Christon, ex di questa stagione, viene sommerso di fischi quando entra in campo a metà quarto e i suoi primi minuti sono difficoltosi. Dopo il pareggio di Allen (12-12)  Cremona mette più energia e scappa via, chiudendo il primo quarto sul +6 (15-21). Pistoia nervosa – Saccaggi nel primo quarto si prende un tecnico per proteste – e questo toglie serenità all’attacco biancorosso, con Forrest fuori giri. Cremona spende subito i quattro falli di squadra dopo due minuti; per Pistoia sarebbe un vantaggio che viene pure utilizzato a momenti, ma quanto costruito viene poi vanificato da una difesa troppo molle (21-26; 24-31; 27-33). Cremona gioca con più tranquillità e con una tripla di Willis, ex imprendibile, scava il primo solco (29-40). Estra segna solo su tiri libero e il vantaggio per i lombardi aumenta (29-42; 30-45). All’intervallo lungo il punteggio è severo (34-48), con Pistoia fuori partita.

Alla ripresa del gioco non cambia nulla. Allen si prende un tecnico per proteste e Cremona allunga (39-59) toccando i venti punti di vantaggio con una tripla di Willis.

Di fatto la partita finisce, il resto sono minuti che servono solo per definire il punteggio finale. Nell’ultimo quarto il vantaggio della Vanoli si mantiene sempre sui 20 /25 punti punti (48-73; 59-79). Finisce 65-89, con Okorn che manda in campo i due under 19 e il pubblico in piedi ad applaudire comunque la squadra: i giocatori rimasti a disposizione non hanno niente da rimproverarsi. Capitan Della Rosa richiamato in panchina commosso sarà un’immagine che nessuno dimenticherà.

Ora c’è solo il futuro da organizzare. E non sarà semplice. Quello che serve è fare chiarezza e magari spiegare anche i tanti punti oscuri di questa stagione.  Quali saranno le mosse della proprietà americana?

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