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Dalle ceneri della Pistoiese rinascerà il Pistoia Football Club: l’accordo con l’Aglianese e tutti i nomi in ballo

di Stefano Baccelli
Dalle ceneri della Pistoiese rinascerà il Pistoia Football Club: l’accordo con l’Aglianese e tutti i nomi in ballo

La decisione del cda neroverde dovrà passare al vaglio della Figc. Nella società presieduta da Iorio, Taibi in pole per il ruolo di direttore sportivo

18 maggio 2024
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PISTOIA. Ripartire sarà più complicato. La altre radiazioni erano accadute in serie C (Dromedari, 1984 e Bortolotti, 2009) stavolta la Pistoiese scompare in Eccellenza con l’infamia del sospetto di illeciti al vaglio della magistratura e la retrocessione in due infausti anni in sesta serie partendo dalla terza.

Eppure una sorte benevola potrebbe sorridere di nuovo. Precedentemente fu con Mario Frustalupi e Fabio Fondatori. Stavolta l’uomo della provvidenza pare chiamarsi Sergio Iorio. Grazie a lui e ad altre persone potrebbe concretizzarsi una ripartenza dalla serie D attraverso un accordo con il cda dell’Aglianese (Fabio Fossati, Giovanni Trombetta, Fabio Taccola). Con il cambio del nome la società potrebbe trasferirsi a Pistoia. In questo caso, incredibile ma vero, la nuova Pistoiese ripartirebbe dalla serie D. Iorio dovrà convincere la dirigenza neroverde a sostenere il suo progetto. Le procedure seguite saranno queste: il cda dell’Aglianese delibera il cambio di denominazione: da Aglianese 1923 a Pistoia Football Club, e anche i colori sociali passano da neroverdi ad arancioni con il dichiarato intento di far nascere una nuova società che prenda il posto della Pistoiese. L’atto del cda deve ottenere il via libera dalla Figc.

Come garantire la prosecuzione di una squadra ad Agliana?. Risulta che persone riconducibili all’Aglianese siano alacremente impegnate in una duplice operazione di salvataggio: arancione e neroverde. Servirà un po' di buona volontà. Sarebbe una generosa risposta di una provincia laboriosa al disastro sportivo accaduto nel capoluogo. La nuova Pistoiese avrebbe la sede a Pistoia, in corso Silvano Fedi. Intanto i rumors (di cui abbiamo scritto più volte in queste pagine) delineano perfino l’organigramma del club con Sergio Iorio, presidente in pectore e Vannucci Piante main sponsor. Non è un mistero che Vannino Vannucci più di altri creda in questa operazione. Tanto è vero che Iorio lo ha esplicitamente citato nella sua lettera del 17 aprile inviata al sindaco Alessandro Tomasi. Una ripartenza con un imprenditore di successo internazionale e uno sponsor leader europeo del vivaismo avrebbe uno spessore notevole. Diesse sarà Massimo Taibi, che abbiamo visto recarsi ad osservare i giovani di Pistoiese e Aglianese, mentre non sembra ancora ben definito l’organigramma dirigenziale. Se Fossati appoggerà il progetto potrebbe essere il nuovo direttore generale. Buone chance di passare al nuovo assetto pare averne Fabio Taccola, direttore operativo dell’Aglianese, che sul suo profilo social ha pubblicato ieri un sibillino Pfc su sfondo arancione. In pole position: Giampaolo Pazzini e Manuele Mazzoncini per ruoli non ancora definibili. Bocche cucite da parte degli interessati.

Più chiaro sembra essere il quadro del settore giovanile, in cui si è lavorato per evitare una possibile diaspora dopo i disastri della precedente società e la conseguente fuga di talenti. Responsabile dell’agonistica potrebbe essere Filippo Baragli, mentre la guida del settore giovanile passerebbe a un new entry: Renato Galli, ex Prato e Fiorentina. Nel giovanile potrebbe operare Daniele Mangoni, ex responsabile scuola calcio della NuovaComauto di futsal. Sempre dal calcio a cinque spunta un nome nuovo: Simone Ragazzini, diesse che conquistò la serie A con la Gisinti Pistoia che si occuperebbe dello scouting nel calcio. Si fa largo la candidatura di Justine Sumzaku, di professione psicologa, che nell’ultima stagione era responsabile del settore femminile arancione. Non ci sono indiscrezioni riguardo ruoli importanti, a partire da quello di allenatore della prima squadra. È una corsa contro il tempo per presentarsi ai nastri di partenza con un progetto ambizioso.

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