Il Tirreno

Mare

Divieti (in alcuni tratti), cartelli e disdette: il week-end surreale in spiaggia tra San Vincenzo e Piombino

di Luca Centini

	Nella foto grande bagnanti in Costa est (foto Lorenzo Manzini)
Nella foto grande bagnanti in Costa est (foto Lorenzo Manzini)

In attesa delle analisi, i bagni restano vietati in metà del litorale Val di Cornia. La delusione dei balneari interessati dall’ordinanza: «Tanti clienti hanno deciso di non venire, altri hanno chiesto i rimborsi»

3 MINUTI DI LETTURA





PIOMBINO. No. Non bastavano le polemiche “nazionali” delle settimane scorse sui prezzi dell’ombrellone e dei lettini. Né era sufficiente il maltempo che ha sciupato una parte di luglio, un pezzo di agosto (e non promette bene neanche nei prossimi giorni).

Estate “sfigata”

A completare l’estate “sfigata” per gli operatori balneari della nostra costa ci si sono messe pure le ordinanze di divieti di balneazione preventivi, scattate sulla scia dei nubifragi del 20 e 21 agosti scorsi. A San Vincenzo, passando per Baratti, la costa urbana e un pezzo di Costa Est: sono diversi i tratti di mare nei quali il bagno è vietato dallo scorso 21 agosto, in attesa che Arpat completi le verifiche sulla balneabilità e renda noti i risultati.

I divieti

Il rischio, come hanno spiegato sia i Comuni di Piombino e San Vincenzo, sia la stessa Arpat, è legato agli sversamenti dei “troppo pieni” in mare, in seguito all’apertura degli scaricatori di piena durante i nubifragi. I rischi potenziali sono stati segnalati da Asa e, in ottemperanza al “protocollo” stretto tra il gestore e le amministrazioni, sono scattati i divieti di balneazione preventivi.

Gli effetti

Il risultato? In attesa del responso di Arpat, in buona parte della nostra costa si sta vivendo un fine settimana «moscio e surreale», per usare le parole di uno dei balneari interessati dall’ordinanza. Tanti clienti, quando hanno saputo dei divieti, hanno chiamato gli stabilimenti balneari per effettuare disdette, altri hanno chiesto rimborsi. Sulle spiagge, ovviamente, non c’è il pienone che ci si poteva attendere nel week-end post Ferragosto, anche se c’è chi se ne infischia dell’ordinanza e fa il bagno lo stesso. L’acqua tornata limpida dopo che il vento di maestrale ha spazzato via la sporcizia post-nubifragio sa di beffa: bisogna aspettare le analisi.

La delusione dei balneari

Intanto la delusione e la rabbia si trattiene a fatica. «Non era mai capitata una situazione del genere. Mai», attacca Lunella Donati, titolare del Bagno Elia, al Mortelliccio. In quel pezzo di Costa Est il bagno è vietato dal fosso del Corniaccia fino al porticciolo turistico di Carbonifera. A Piombino gli altri tratti interdetti alla balneazione sono il golfo di Baratti, viale Amendola, via del Popolo e Salivoli.

A San Vincenzo la stessa situazione si è venuta a creare a Botro dei Marmi sud, Botro dei Marmi, Botro dei Marmi nord, Principessa centro sud, Principessa sud, Principessa via della Repubblica, Fosso delle Prigioni, Principessa nord, San Vincenzo porto nord, San Vincenzo porto sud e Fosso delle Rozze. «Diversi clienti ci hanno chiamato per disdire, il danno è stato importante. Sono arrabbiata. Qualcuno ha ripiegato sulla nostra piscina, ma altri non potendo fare il bagno no sono venuti – commenta con amarezza Donati – sinceramente non ho capito perché le ordinanze hanno riguardato solo alcuni tratti e altri no. Mi sa che prima di lunedì non cambierà niente».

La delusione è palpabile. «Sì, è stato un sabato deludente – ammette Matteo Bertini, del Bagno Baratti – i divieti sono preventivi, perché c’è il rischio che con a grande portata di acqua le condizioni del mare no siano sicure. Certo, le disdette sono state diverse. Abbiamo anche liquidato dei rimborsi ai clienti che avevano prenotato per più giorni. Credo che sia giusto così, dal momento che non si può fare il bagno. So che sono stati eseguiti i campionamenti, ma da quello che ho capito prima di lunedì non accadrà niente». Una tegola, dunque. L’ennesima. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Primo piano
Il dibattito

Feste (e non solo) in spiaggia a Forte dei Marmi, Mallegni attacca i balneari: «Pensano di poter fare ogni cosa»

di Luca Basile
Estate