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Zoo di Pistoia, al via i lavori per il raddoppio: i tempi e gli interventi. E arriva una nuova specie

Zoo di Pistoia, al via i lavori per il raddoppio: i tempi e gli interventi. E arriva una nuova specie

Già concluse le opere di cablaggio ed efficientamento. Il giardino zoologico passerà da 7 a 14 ettari

02 aprile 2024
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PISTOIA. Partiranno prima dell’inizio dell’estate i lavori di ampliamento dello Zoo di Pistoia, dove, intanto, si stanno già per concludere gli interventi di efficientamento energetico e di cablaggio iniziati alcuni mesi fa. Tali lavori sono difatti propedeutici al raddoppio della superficie del giardino zoologico, che, da 7 passerà a 14 ettari.

A dettare le linee guida di questo importante sviluppo è la convenzione stipulata nel 2021 con il Comune di Pistoia, grazie alla quale è stato possibile affrontare l’iter burocratico che renderà possibili i lavori.

Dopo una Pasquetta naufragata a causa dell’attesa pioggia, il direttore Paolo Cavicchio fa il punto della situazione: «Durante i mesi invernali abbiamo provveduto a dotare lo zoo di un impianto fotovoltaico, che permetterà la produzione di gran parte dell’energia elettrica necessaria al suo funzionamento. Inoltre, abbiamo ampliato la rete del cablaggio della fibra e installato 4 colonnine per auto elettriche nel grande parcheggio all’ingresso. Due di queste, a ricarica lenta, saranno riservate ai visitatori mentre le due a ricarica veloce saranno fruibili da chiunque».

«“Per noi si è trattato di un importante impegno economico che tuttavia era assolutamente necessario affrontare prima di partire con i lavori di ampliamento – prosegue Cavicchio sottolineando l’importanza della realizzazione di queste opere – Adesso potremo affrontare questa fondamentale fase di crescita con maggior serenità, certi di poter offrire in futuro ai nostri visitatori un ambiente all’avanguardia».

Di visitatori purtroppo, ieri, giorno di Pasquetta se ne sono visti pochini. Quella che per tradizione è una della giornate con maggior afflusso di pubblico, è stata trasformata dalla pioggia in una malinconica occasione perduta.

La stagione turistica tuttavia è solo agli inizi e di tempo per riscattare il passo falso di ieri lo zoo di Pistoia ne ha in abbondanza.

Intanto Paolo Cavicchio e il suo staff si consolano con l’arrivo di una nuova specie che finora era assente allo Zoo di Pistoia. Si tratta della mangusta, piccoli mammiferi dal corpo allungato e dal muso rotondo o affusolato, che possono raggiungere 58 centimetri di lunghezza, i 25 centimetri di altezza e un peso che difficilmente supera i 5 chili. Di questi animali, diffusi allo stato libero nei deserti africani, asiatici, in tutta l’Africa orientale e in Indonesia, esiste anche una versione nana, la cui lunghezza non supera i 20 centimetri. Da alcune settimane, anche questi animali fanno bella mostra di loro negli ampi spazi dello zoo di Pistoia, nei pressi della zona occupata dai pinguini.

Come conclude Cavicchio: «Gli accordi internazionali che intercorrono con gli altri giardini zoologici europei ci consentono di poter ampliare sempre la gamma di animali presenti. Questa specie ancora mancava e allora abbiamo provveduto a far arrivare a Pistoia, dallo zoo di Aachen, in Germania, 4 manguste striate e dallo zoo di Emmen, in Olanda, 6 manguste nane. Si tratta di famigliole composte attualmente solo da femmine. Il loro arrivo sta già suscitando molta curiosità nei visitatori e i piccoli animali si stanno adattando bene al loro nuovo ambiente»

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