L’incidente mortale
È Meister a salvare l’acuto del Pisa, l’Empoli c’è ma Shpendi non basta: come è andata l’amichevole al Castellani
Gara divertente e ricca di gol ma ci sono luci e ombre per entrambe. Applicata pure la nuova regola degli 8 secondi con un corner concesso ai padroni di casa a causa della “calma” di Semper
EMPOLI. Una prodezza di Meister, nel cuore della ripresa, salva il successo del Pisa che tiene immacolato il ruolino di marcia del suo precampionato vincendo anche in casa dell’Empoli (quarto acuto su quattro) in un’amichevole che regala indicazioni importanti da una parte e dall’altra e, visto l’alto numero di gol e occasioni, diverte i 3.394 paganti (più di metà ospiti).
Indicazioni
Al netto dell’esito finale, bene chiarirlo subito, non sono tutte rose e fiori per Alberto così come nessuna campana a morto suona dalle parti di Guido Pagliuca. Un po’ perché è sempre calcio d’estate, manco d’agosto, un po’ perché la partita racconta di luci e ombre per entrambe. Il Pisa conferma di avere un’identità già precisa, chiara, forte. Il nuovo condottiero Gilardino naviga (giustamente) sulla rotta tracciata da chi lo ha preceduto (Pippo Inzaghi) e sia l’abito, il 3-4-2-1, che l’atteggiamento (aspettare e ripartire a mille all’ora) sono quelli. Stavolta, al Castellani, c’è Meister dal via e si prende subito la scena, mentre Marin e Lind tirano il fiato. Quando il Pisa è acceso, cosa che capita spesso, semplicemente dimostra il gap di categoria che c’è. Il problema, semmai, è quando tira il fiato e nella gestione fatica subendo un filino troppo la vivacità delle “zanzare” di casa. Si vede un po’ poco Tramoni, stavolta, mentre l’inedita coppia mediana Hojholt-Akinsanmiro va a corrente alternata. Dietro, poi, i gol in cassati sono figli di black out da evitare. Note stonate come le noie muscolati di Giani, ma spunti di lavoro per Gila e staff. L’Empoli, invece, perde di nuovo ma è altra storia rispetto al ko con la Virtus Entella. Assenze e ritardi di mercato producono un’altra formazione arrangiata, lontana da essere quella vera, ma le idee di Pagliuca iniziano a vedersi. La base del 3-4-2-1, infatti, viene spesso cambiata in 3-4-1-2 col baby Busiello quasi falso nove e gli attaccanti Shpendi e Popov molto larghi. Proprio Shpendi, che due anni fa Empoli e Pisa si contesero a lungo, è la nota lieta con la sua doppietta. Una retroguardia ancora da registrare, il problema di Ceesay e quella ricerca quasi ossessiva della costruzione al basso che attualmente produce (molti) più danni e benefici quelle da correggere.
Primo tempo
La prima parte del match è divertente, a tratti persino con qualche bollicina... La stappa subito il Pisa, la gara, con Stubljar che sbaglia il primo passaggio della partita, Meister che s’avventa sulla palla come un falco e Akinsanmiro che raccoglie i frutti del puntuale arrivo a rimorchio firmando il suo primo gol in maglia Pisa. Il copione, dunque, cambia subito rispetto a quelle che potevano essere le attese: è l’Empoli a fare la partita, il Pisa controllarla, bene ma non benissimo, e ripartire. Succede al 18’ quando uno scambio volante Touré-Moreo-Touré sulla trequarti apre un varco che il tedesco sfrutta. Col passare dei minuti l’Empoli alza il ritmo e con l’agilità e il movimento dei suoi crea qualche difficoltà ai più compassati nerazzurri. C’è tempo, al 20’, anche per vedere applicata la nuova regola degli 8”: Semper tiene troppo la palla e l’arbitro Rapuano, come da regolamento valido dal primo luglio, assegna un corner all’Empoli. Non lo sfrutta, la squadra di casa, come fa invece al 40’ quando Busiello imbuca per Carboni che crossa e trova la testa di Shpendi per la rete del momentaneo 1-2.
Secondo tempo
Fuochi d’artificio all’intervallo e fuochi d’artificio a inizio ripresa. Immediato, infatti, arriva il pari firmato ancora da Shpendi che raccoglie un assist di Moruzzi, che vince il duello in alta quota con Touré, e con un lob supera Scuffet. Incassato il colpo, la reazione del Pisa (e per Gilardino è una buona notizia) è fulminea: al 4’ Perisan dice no a Hojholt e al 14’, però, ci pensa Meister. Si mette in proprio, slalomeggia e infila il nuovo vantaggio Pisa. Premio personale meritato per uno dei migliori. La gara, poi, complici i cambi perde di tono, ma di questi tempi ci sta. L’ultimo squillo (41’) è di Maucci (sinistro da fuori) con Perisan che si oppone.
IL TABELLINO
Empoli-Pisa 2-3
Empoli (3-4-1-2): Stubljar (1’ st Perisan); Curto( 24’ st Benmista), Guarino, Carboni (44’ st Moray); Ceesay (38’ pt Ebuehi), Belardinelli ( 32’ st Baralla) , Ignacchiti (32’ st Kaczmarski), Moruzzi; Busiello (12’ st Saporiti); Shpendi ( 30’ st Orlandi), Popov ( 32’ st Zanaga).
A disp.: Fulignati, Perin, Sodero, Asmussen, Monaco, Pasalic.
All.: Pagliuca.
Pisa(3-4-2-1): Semper (1’ st Scuffet); Canestrelli ( 31’ st Calabresi) , Caracciolo ( 24’ st Denoon), Lusuardi ( 24’ st Mbambi); Touré ( 31’ st Durmush), Hojholt (37’ st Sapola), Akinsanmiro, Angori (31’ st Giani, 37’ st Maucci); Tramoni ( 24’ st Buffon), Moreo ( 24’ st Jevsenak) ; Meister ( 24’ st Bonfanti).
A disp.: Nicolas, Arena, Piccinini.
All.: Gilardino. Arbitro: Rapuano di Rimini.
Reti: pt 3’ Akinsanmiro, 17’ Touré, 40’ Shpendi; st 1’ Shpendi, 14’ Meister.
Note. Angoli:9-4. Recupero: pt 0’; st 4'.