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Calcio: Serie B

Pisa, crisi Arena Garibaldi: 1.200 spettatori in meno rispetto alla scorsa stagione

di Antonio Scuglia
Pisa, crisi Arena Garibaldi: 1.200 spettatori in meno rispetto alla scorsa stagione

Un dato in netto calo, Ferraris in testa. Il record negativo è stato registrato nella gara contro la Cremonese

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Pisa Nerazzurri al nono posto in serie B secondo i dati aggiornati del sito stadiapostcards.com e relativi alle presenze sugli spalti nel girone d’andata. Un dato non certo umiliante, visto che delle città che precedono Pisa in questa speciale classifica solo Catanzaro e Cremona hanno meno abitanti. E diverse altre città restano indietro, pur essendo più popolose di Pisa. Ma salta all’occhio la differenza in negativo rispetto allo scorso campionato: mediamente abbiamo 1.200 spettatori in meno.

Gli avversari

Quest’anno il "Ferraris" (nonostante la Samp vada a corrente alternata) e il "Barbera" sono gli stadi più frequentati della B. A Genova c’è una media di 22.509 presenze sugli spalti. Anche l’anno scorso era quello lo stadio più affollato, ma per seguire il Genoa (media: 25.940, con punte oltre i 32mila. Per Genoa-Pisa si segnarono 29.460 presenti). Seguono Palermo a quota22.120 e Baria 17.911 (4.200 in meno rispetto al 2022-23), e a cinque cifre troviamo anche Parma13.098, Catanzaro10.825 e Modena10.361.Le gare casalinghe della Reggiana fanno registrare una media di9.343 spettatori, quelle della Cremonese 8.713, l’Arena è distaccata di quasi duemila unità (6.776) e precede di poco Ascoli (6.763) e Spezia (6.588). Va detto peraltro che lo Spezia ha giocato ben 4 partite a Cesena con una media di 1.200 spettatori, e il Catanzaro a Lecce contro la Ternana praticamente senza pubblico. A seguire Venezia 6.300, Brescia 6.162, Como5.455, Cosenza5.210 e Ternana 5.043.Chiudono la classifica Lecco con 4.073 presenze medie, Sudtirol3.709, Cittadella 3.458 e Feralpisalò (che non gioca né a Salò né a Lonato bensì a Piacenza, a 120 km di distanza) 1.451. Per tutte le squadre si parla al netto di accrediti e biglietti omaggio.

Il recente passato

Come detto, nella stagione in corso il Pisa sta facendo segnare in casa una presenza media di 6.776 spettatori (dei quali 5.077 abbonati), con un picco di 8.030 contro il Parma e un minimo di 5.958 contro la Cremonese. Dato un po’ triste e che riflette anche la delusione del finale della passata stagione, nella quale comunque si era registrata una media di 7.969 presenze (gli abbonamenti erano 4.961). Andando a ritroso, nel 2021-22 la media fu di 5.127, ma con i disagi e le paure iniziali per il covid; la semifinale playoff col Benevento e la finale col Monza fecero segnare il tutto esaurito (dato ufficiale 9.942). Nel 2020-21, sempre causa covid, si giocò sempre a porte chiuse o con capienze fortemente limitate, mentre nella stagione 2019-20 avevamo una media di 7.859 presenze (abbonati 5.271). Nel 2018-19, in serie C, la media fu di 5.684 spettatori, ma nei quarti dei playoff con la Carrarese la cifra fu di 9.169, nella semifinale con l’Arezzo di 9.477, e nella finale con la Triestina di 9.297. Gli abbonati erano 4.384. Anche se mette tristezza - senza tornare per la millesima volta agli episodici ma non rari 25-30mila dell’epoca d’oro di Romeo - pensare alla media di 11.239 spettatori del 2007-08, il primo Pisa di Ventura e la A sfiorata, con i 15.500 spettatori della semifinale con il Lecce, non è azzardato dire che una media "fisiologica" per Pisa in B è di poco inferiore agli ottomila: sta ora alla squadra iniziare a regalare sorrisi alla gente e presenze al cassiere.

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