Verso Perugia-Pisa, diversi i nodi da sciogliere su ambo i fronti
Torna questa sera in campo, la Serie B, con l’anticipo Cosenza-Como. Ma, ovviamente, l’attesa è tutta per Perugia-Pisa di domani alle 16.15.
I nerazzurri hanno proseguito la marcia di avvicinamento con un allenamento pomeridiano consumato a San Piero a Grado. Ancora a parte Torregrossa (come da programma) her però dovrebbe tornare tra i convocati. Tornati i reduci dalle nazionali e salutato Cohen (ieri mattina anche il Pisa ha ufficializzato il ritorno al Maccabi Tel Aviv), restano da sciogliere i dubbi di D’Angelo (nella foto) su spartito da interpretare e interpeti. Nel primo caso la opzioni restano 4-3-1-2 e 4-2-3-1. La scelta del parnet di Barba, in difesa, e la composizione della linea dei trequartisti (o della mediana se la scelta ricadrà sul rombo) le principali incognite con diversi giocatori a contendersi i posti disponibili. Possibile, ma non scontato, che il tecnico di Pescara possa affidarsi ai giocatori che conosce meglio, cioè a chi già era con lui nella passata stagione o anche prima. Quindi De Vitis e Mastinu, in questa ottica, potrebbero avere qualche possibilità in più. La rifinitura di stamani all’Arena, prima della partenza, potrebbe chiarire qualche dubbio.
Dubbi identici, cioè modulo e singoli, anche nel Perugia di Silvio Baldini, pure lui all’esordio dopo aver rimpiazzato Castori: 3-4-1-2 o 3-4-3 i sistemi possibili. Ballottaggi sugli esterni (Paz e Beghetto favoriti su Casasola e Lisi) e in avanti (dipenderà anche dal modulo con Luperini che balla tra trequarti e linea mediana). Davanti alla porta dell’ex Gori, invece, un trio formato da Sgarbi, Angella e Dell’Orco. Giocatore, quest’ultimo, che i nerazzurri avevano sondato nel corso del mercato estivo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA