Pisa, l’Aoup rimette sul mercato il suo palazzo alle Gondole
Una parte dell’edificio di via Zamenhof è ora occupata dai dipendenti della Regione. Per l’ex ospedale di Calambrone invece, si va a trattativa privata dopo una serie di aste andate a vuoto
PISA. Sarà messo in vendita (anzi: ritornerà in vendita) l’edificio di via Zamenhof di proprietà dell’Aoup, del quale ha ospitato gli uffici direzionali e che da qualche anno è occupato, almeno in una parte, da dipendenti della Regione. Lo ha messo nero su bianco proprio l’azienda ospedaliera, all’interno del documento di ricognizione del patrimonio immobiliare: un atto che viene adottato ogni tre anni e che contiene novità importanti anche per l’ex ospedale di Calambrone.
L’edificio alle Gondole
Partiamo dall’edificio alle Gondole. Che qualcosa fosse in movimento lo si era capito dai mesi scorsi, quando era emerso che il palazzo “gemello” era in procinto di passare di mano: dall’Asl ai fratelli Francesco e Alberto Dalmasso (quest’ultimo amministratore delegato e cofondatore di Satispay) con l’obiettivo di realizzarvi uno studentato privato.
Proprio in quell’occasione emersi possibili interessi analoghi sul complesso dell’Aoup, quello che affacci direttamente sulla piazza delle Gondole. D’altra parte i due palazzi si trovano in una zona di pregio della città, a fianco delle mura e a due passi da molti centri universitari. Entrambi sono stati edificati alla fine degli anni Sessanta e hanno una superficie di oltre 5mila metri quadrati. Sono appartenuti all’Inam, l’Istituto nazionale assicurazioni contro le malattie, poi sono stati trasferiti al Comune di Pisa con vincolo di destinazione alle Usl. Successivamente, con decreti del presidente della Regione Toscana, la loro proprietà è stata ripartita tra l’Aoup e l’Asl. Una quindicina di anni fa gli immobili sono stati svuotati e si è provato a metterli sul mercato con una base di 4,6 milioni per l’edificio Aoup e di 8 per quello dell’Asl. Tentativi senza esito, come quelli successivi ripetuti fino al 2018. Poi, nel 2019, la chiusura del palazzo della Provincia ha spinto la Regione ha spostare i suoi dipendenti nel palazzo di proprietà dell’Aoup, mentre l’altro è rimasto chiuso, fino alle trattative della scorsa estate.
Ora la procedura prevede che sia l’Agenzia delle entrate, dietro richiesta dell’Aoup, a redigere una stima del bene da mettere in vendita. Certo è che se sarà confermato l’interesse per farne uno studentato (da parte dello stesso soggetto che sta acquisendo il palazzo Asl o di un’altra società) si riproporrà il dibattito sul “fenomeno” delle residenze universitarie private che stanno colonizzando la città e che hanno visto – pochi giorni fa – il “caso” Paradisa con la vendita dell’ex studentato pubblico a Sagitta Sgr, società milanese di gestione fondi immobiliari.
L’ex ospedale di Calambrone
Nella lista delle future alienazioni non c’è, però, solo il palazzo di via Zamenhof. Viene infatti confermato questo destino anche per l’ex ospedale di Calambrone. In questo caso, però, c’è una novità significativa dal punto di vista della procedura da seguire. Finora, infatti, per l’edificio inutilizzato dal 2007 si sono susseguite varie aste pubbliche senza ricevere però offerte: l’ultima risale allo scorso settembre. L’Aoup ha allora deciso di ricorrere – come prevede la legge regionale – alla trattativa privata, alla quale saranno invitati almeno tre soggetti. Già stabilità la cifra dalla quale partirà la trattativa. La norma prevede infatti che sia uguale all’ultima base d’asta (3.120.000 euro) decurtata del 5 per cento: si arriva dunque a 2.964.000 euro.
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