La Liberazione in Festa, due giorni di memoria, musica e impegno a Pisa
Il 12 e 13 settembre incontri, musica e teatro alla Palestra Popolare Autogestita per riflettere sulla Resistenza e sulle sfide di oggi con l’organizzazione della Biblioteca Franco Serantini
La memoria della Resistenza incontra le sfide del presente. Il 12 e 13 settembre 2025 torna a Pisa la seconda edizione di “La Liberazione in Festa”, organizzata dalla Biblioteca Franco Serantini – Istituto di storia sociale, della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Pisa (BFS-Issoreco) insieme alla Palestra Popolare Autogestita.
L’iniziativa, aperta a tutte e tutti, si svolgerà presso gli spazi della Palestra Popolare Autogestita, in via Carducci 9, località La Fontina (Ghezzano – Pisa). L’obiettivo è creare un momento di incontro e riflessione collettiva sui valori della Resistenza e della Liberazione, ponendoli in dialogo con i temi più urgenti dell’attualità sociale e politica.
Il programma della festa
Venerdì 12 settembre
Ore 18:00 – Discussione aperta: “Resistenza e ambiente: natura, territorio e lotte partigiane”, con la partecipazione dell’antropologo Pietro Lacasella, della storica Elena Pirazzoli e del Movimento NO BASE. Introduce Teresa Catinella (BFS-Issoreco).
Ore 20:00 – Apericena
Ore 21:30 – Concerto di Radio Ithemba
Sabato 13 settembre
Ore 18:00 – Discussione aperta: “Il genocidio a Gaza: dalle categorie storiche alla mobilitazione”, con Martina Pignatti Morano (Un Ponte Per), la sociologa Federica Stagni e Student per la Palestina*. Introduce Stefano Gallo (BFS-Issoreco).
Ore 20:00 – Cena (su prenotazione al numero +39 328 932 5102)
Ore 21:30 – Spettacolo teatrale “Vulcana!” di Maria Piscopo e Francesco Salvadore
Una festa di riflessione e partecipazione
“La Liberazione in Festa” non è solo un evento commemorativo: è un’occasione per intrecciare memoria storica e impegno contemporaneo. Il legame tra lotta partigiana e difesa dell’ambiente, così come la riflessione sul genocidio a Gaza, testimoniano la volontà di affrontare questioni cruciali per i diritti e la giustizia sociale.
L’iniziativa vuole essere uno spazio inclusivo, aperto al dialogo e alla costruzione di nuove forme di partecipazione. Tra musica, teatro, dibattiti e convivialità, l’invito è a condividere due giorni di memoria viva e resistenza attuale.