Vicopisano, la torre di Caprona è in vendita: che fine farà e quanto serve per comprarla
Il Comune non è interessato all’acquisto
VICOPISANO. L’ultima parola spetterà al consiglio comunale, convocato per questo pomeriggio alle 18, in seduta straordinaria, aperta ai cittadini. Il Comune di Vicopisano, sembra intenzionato a non esercitare il diritto di prelazione rispetto alla vendita della Torre degli Upezzinghi, nota anche come Torre di Caprona. Uno dei simboli del Lungomonte pisano, fa parte di una vendita più ampia, che comprende le vicine cave. Gli storici proprietari, la famiglia Conforti, hanno ceduto all’inizio di giugno la proprietà delle cave dismesse e delle aree vicine alla società “Vico ambiente” srl.
Il valore della torre
Azienda che tra varie attività si occupa della gestione e della bonifica di cave dismesse, di ripristini ambientali, della lavorazione di rifiuti industriali e inerti e di lavori stradali in genere. Una volta definito l’atto di trasferimento della proprietà è iniziato l’iter previsto per i beni, come la Torretta, che sono soggetti a tutela. Dal 27 giugno, quando c’è stata la comunicazione alla Soprintendenza, Ministero, Regione e Comune di Vicopisano, hanno 60 giorni di tempo per esercitare il diritto di prelazione. Se non lo faranno, il ministero della Cultura e la Regione si sono già espresse in questo senso, l’atto di vendita diventerà efficace dalla fine del mese. Il prezzo sarà di 99mila euro.
Oggi il sindaco, Matteo Ferrucci, farà il punto della vicenda durante il consiglio comunale richiesto dal gruppo di minoranza “Vicopisano del cambiamento” per invitare il Comune a valutare se esercitare il diritto di prelazione, dato che il complesso è citato da Dante nella “Divina commedia” in riferimento alla resa del castello di Caprona del 1289. Citazione che conferisce al sito un indiscusso valore storico, simbolico e letterario, pur sapendo che la torre che ancora possiamo ammirare è una ricostruzione ottocentesca, edificata al posto dell’antico castello medievale. Il bene è sottoposto a vincolo culturale, proprio per le sue caratteristiche storiche, culturali e paesaggistiche. Secondo “Vicopisano del cambiamento” guidata dal consigliere Roberto Orsolini, è necessaria una valutazione «politica e amministrativa da parte del consiglio comunale».
Da qui la richiesta del consiglio comunale urgente, in pieno agosto. Tra l’altro, secondo una recente ipotesi, la Torre di Caprona, sarebbe visibile sullo sfondo della “Gioconda” di Leonardo da Vinci, conservata al Louvre. Tra l’altro la Regione Toscana, l’Università di Pisa, il Comune di Vicopisano e alcuni soggetti privati hanno di recente sottoscritto un accordo per il recupero e la valorizzazione della Torre degli Upezzinghi, riconoscendo l’urgenza di un intervento su questo bene di interesse pubblico.
La futura destinazione
Sarà ora importante conoscere quale sarà la destinazione futura dell’immobile da parte di chi lo acquista. L’area venduta comprende, come dicevamo, anche le cave. Qui, secondo quanto si è appreso, la nuova proprietà sarebbe interessata a portare materiali, terre di scavo, che servirebbero a consolidare le cave stesse, dismesse da tempo. Una parte dell’area invece potrebbe avere una destinazione turistico ricettiva, quella più vicina alla Torretta. Il Comune, da quello che si apprende, sarebbe intenzionato a percorrere la strada di una convenzione con il privato per la valorizzazione del bene soggetto a tutela.