Il Tirreno

Livorno

Il secondo caso in Toscana

Livorno, non si ferma all’alt della polizia e scappa in motorino: si schianta un 28enne

di Stefano Taglione

	Volante della polizia (foto di repertorio)
Volante della polizia (foto di repertorio)

Il ventottenne portato al pronto soccorso e denunciato per resistenza

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LIVORNO. È scappato in motorino dalla polizia. Poi si è schiantato a bordo strada. Inseguimento da film poco dopo le 2 della notte fra mercoledì scorso e giovedì sul lungomare, con gli agenti in servizio su una volante della questura che hanno tentato di fermare un giovane su uno scooter che però, dell’alt, proprio non ne voleva sapere. Tutto è partito dalla zona della Terrazza Mascagni, con gli agenti della caserma “Vittorio Labate” di viale Boccaccio che con sirene e luci lampeggianti hanno cercato di far desistere lo scooterista, che è riuscito, dando gas al massimo consentito dal mezzo a due ruote, a spingersi fino in via Goito, più all’interno, cadendo poi rovinosamente sull’asfalto.

La dinamica

Non c’è stato alcun contatto – almeno secondo quanto ricostruito – fra la volante e l’uomo in fuga: in sella al motorino, infatti, ha fatto tutto da solo e non sono rimaste coinvolte terze persone, né ulteriori mezzi. Ha messo a rischio l’incolumità dei poliziotti, di chiunque potesse transitare in strada in quel momento (soprattutto pedoni, anche se l’ora era tarda e persone in giro non ce n’erano tantissime) e ovviamente la sua, visto che lo schianto avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori. Una tragedia sfiorata, insomma, a 24 ore di distanza dalla morte a Marina di Massa di Eugenio Frasca, 48 anni di Cinisello Balsamo (in provincia di Milano) con radici a Carrara, deceduto in un incidente in moto mentre stava tornando verso la città apuana inseguito da una pattuglia dei carabinieri da chilometri di distanza, da Forte dei Marmi. In questo caso, per fortuna, l’epilogo è stato diverso e lo scooterista alla guida – identificato come un cittadino tunisino di 28 anni, residente a Livorno – è tutto sommato in buone condizioni di salute.

I soccorsi

Lo schianto ha comprensibilmente provocato varie contusioni al ventottenne. Immediatamente soccorso dagli stessi poliziotti, e da un medico che abita accanto al luogo dell’incidente ed è uscito di casa sentendo il trambusto, è stato poi accompagnato al pronto soccorso in codice giallo – il secondo livello più alto dell’emergenza-urgenza sanitaria – dai volontari della Misericordia di via Verdi, giunti a bordo di un’ambulanza. Sul mezzo di emergenza non c’era il medico del 118, né è stata allertata l’automedica dell’Asl Toscana nord ovest, circostanza che induce a ritenere non grave il quadro clinico, già valutato in questo modo nell’immediatezza dei fatti. Al pronto soccorso, il personale al lavoro, lo ha poi sottoposto a tutti gli accertamenti medici, evidenziando l’assenza di lesioni degne di nota. Le sue condizioni di salute, insomma, non destano alcuna preoccupazione e per lui è subito scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale, avendo cercato di sottrarsi al controllo dei poliziotti. Non è chiaro, al momento, perché scappasse: sono comunque incorso gli accertamenti sul mezzo a due ruote che stava guidando, per capire se sia legato al motivo della fuga. l


 

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