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«Riprendiamo l’ex Casa del Custode». Pisa, un altro passo verso la nuova Arena

di Francesco Loi
«Riprendiamo l’ex Casa del Custode». Pisa, un altro passo verso la nuova Arena

Il sindaco Conti: «È un elemento chiave per i futuri sviluppi dello stadio»

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PISA. Recuperare la piena disponibilità dell’“ex Casa del Custode”, situata all’interno dell’Arena Garibaldi, «per renderla funzionale agli sviluppi futuri dell’area sportiva». È quanto prevede un atto di indirizzo approvato dalla giunta comunale nella seduta di ieri. «L’immobile, di circa 93 mq, era adibito ad abitazione del custode sin dagli anni Ottanta e attualmente risulta ancora in possesso del precedente assegnatario», scrive in una nota l’amministrazione comunale.

Dunque, un altro passo in direzione della “nuova” Arena sia nel medio periodo (i lavori in corso per l’adeguamento di vari settori) che nel lungo periodo (vendita o concessione pluriennale dello stadio, come da richiesta del Pisa Sc).

«Con il recupero dell’ex Casa del Custode – dice Conti – manteniamo fede a un impegno preso e compiamo un altro importante passo nella strategia di valorizzazione dello stadio. Posizione e caratteristiche lo rendono infatti un elemento chiave per i futuri sviluppi dell’area, strettamente legati ai colori nerazzurri. Il nostro impegno per lo stadio è costante. Abbiamo lavorato su più fronti: dalla destinazione urbanistica alle opere di manutenzione e riqualificazione propedeutiche all’aumento della capienza. Parallelamente abbiamo aggiornato la valutazione dell’impianto, tenendo aperte diverse strade per il futuro dello stadio, come la cessione, la concessione del diritto di superficie o la locazione pluriennale, sfruttando le opportunità della “legge stadi” per gli sviluppi futuri».

Non a caso, quando nel dicembre scorso l’advisor individuato dal Comune (la società Avalon Real Estate) ha fornito la valutazione aggiornata dello stadio, rispetto alla precedente perizia redatta dall’Agenzia delle Entrate, era compresa anche l’ex Casa del Custode. «Il metodo del costo – aveva spiegato l’advisor – ha portato a un risultato pari a 3.520.000 euro, valore confermato da una valutazione con il metodo reddituale finanziario (per la stima del valore dello stadio) e con metodo comparativo (per la stima della “Casa del Custode”) che porta a un risultato pari a 3.655.000 euro. In aggiunta alla valutazione del solo stadio è stato stimato il valore della potenzialità edificatoria a uso commerciale pari a 770.000 euro. Si ritiene dunque il più probabile valore di vendita dell’intera area sia pari a 4.290.000 euro». A partire da quella stima sono stati determinati i valori per diritto di superficie a 99 anni (4.288.966,06 euro), diritto di superficie a 90 anni (4.287.795,03 euro), usufrutto a 30 anni (3.217.500,00 euro). Il valore complessivo comprende quindi anche l’ex Casa del Custode: da qui l’atto della giunta comunale.

«Sulla base del valore fornito dall’advisor – ha detto qualche giorno fa il sindaco – l’amministrazione ha avviato i confronti con la società, che sta approfondendo le proprie valutazioni per capire se la strada migliore sia quella dell’acquisto dell’immobile, che ovviamente seguirà le procedure previste per l’alienazione di beni pubblici, oppure la firma per una concessione di 99 anni». Senza dimenticare la concessione da rinnovare. «L’attuale contratto di locazione scade a luglio – ha aggiunto – e all’interno del nuovo contratto saranno indicati tutti i lavori che dovranno essere sostenuti sullo stadio e nei dintorni, con la specifica di chi li attuerà».


 

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