Addio a Marongiu, storico ristoratore innamorato del mare
Assieme a due figli e alla moglie aveva gestito la pizzeria a San Piero a Grado e aveva fondato la Pizzeria Sarda di piazza Magenta a Livorno
PISA. Erano gli anni Sessanta quando, arrivato a Livorno dalla Sardegna, iniziò a lavorare in alcuni dei migliori ristoranti della città. Poi, una decina di anni dopo, si era messo in proprio scegliendo piazza Magenta a Livorno per inaugurare il suo locale. E la pizza sarda con salamino, olive nere e uovo – cotta rigorosamente nel forno a legna – aveva fatto il giro della città. «Mi piace pensare che babbo, con i suoi piatti, abbia allietato le persone».
Raffaele Marongiu (all’anagrafe Rafaele), imprenditore e pizzaiolo, è stata un’istituzione anche per la zona di Pisa, dove aveva lavorato insieme ai figli. Avrebbe compiuto 86 anni a marzo e adesso che non c’è più lascia un grande vuoto nei cuori di tutti coloro che gli hanno voluto bene. In quelli degli amici e degli ex clienti e, soprattutto, in quelli della moglie Anna e dei figli Daniela, Fabrizio, Manuele e Massimo.
La storia
Fabrizio Marongiu aveva inaugurato la Pizzeria Sarda nel 1970 mettendosi in proprio dopo aver lavorato per un periodo come cuoco nei locali di Livorno. Marongiu era riuscito a coniugare con maestria i sapori sardi a quelli tipici livornesi. «È anche riuscito – dice la figlia Daniela – a trasmettere la sua passione anche a noi figli, che siamo rimasti nell’ambito della ristorazione».
Fabrizio, infatti, ha preso le redini del locale in piazza Magenta mentre Daniela e Manuele hanno la gestione della pizzeria La Basilica di San Piero a Grado, nel Pisano. «Babbo ci ha dato una grande mano con questo ristorante – racconta Daniela – e anche mamma, per un periodo, ha lavorato con noi». Ma a un certo punto – più o meno una decina di anni fa – è arrivata l’età della pensione. «Qualche volta tornava ad aiutarci. Per esempio in occasione di alcune cene. Perché voleva essere lui a cucinare il suo famoso maialino arrosto».
L’ultimo saluto
La salma di Raffaello Marongiu, che è morto all’ospedale di Livorno, si trova alla camera mortuaria di viale Alfieri ed è qui, nella chiesetta, che sabato 1 marzo alle 15 si terrà il funerale. Chi vorrà, dunque, potrà dare l’ultimo saluto al pizzaiolo che è stato capace di fondere i gusti sardi con quelli toscani e all’imprenditore che ha trasmesso ai figli tutto l’amore per la sua professione.