Il Tirreno

Pisa

L’operazione

A Pisa un hotel con vista Torre: primi passi per trasformare l’ex Ospedale dei Trovatelli, ecco il progetto

di Francesco Loi
Il palazzo dei Trovatelli nel 2011
Il palazzo dei Trovatelli nel 2011

Chiesto l’uso ad attività ricettiva quasi per l’intero complesso: ora serve un nuovo parere della Sovrintendenza per aspetti legati a interventi di ristrutturazione interna

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PISA. Da Ospedale dei Trovatelli a hotel con vista Torre. Quella che era un’intenzione già svelata sta trovando attuazione anche nei passaggi formali. Ora sarà un voto del consiglio comunale a determinare l’ampliamento a quasi tutto il complesso di via Santa Maria della destinazione d’uso ad attività ricettive.
 

La commissione
La discussione è stata avviata nella prima commissione consiliare (urbanistica) sotto il titolo “Riqualificazione funzionale dell’intero complesso denominato “Ospedale dei Trovatelli”. Dichiarazione di interesse pubblico ed espressione di parere per l’ampliamento di attrezzature turistico-ricettive”. «La deroga – ha detto l’assessore Massimo Dringoli – porterà la destinazione d’uso per attività ricettive a essere estesa all’intero complesso, esclusa la chiesa, con l’attività commerciale conservata solo in parte. La pubblica utilità è determinata dalla posizione di grande interesse dell’edificio. Nei giorni scorsi si è conclusa la conferenza dei servizi per la deroga al regolamento urbanistico in considerazione del valore dell’immobile, con nulla osta anche della Sovrintendenza».
 

L’operazione
Il complesso immobiliare dei Trovatelli era stato venduto nell’aprile del 2019 dall’Azienda ospedaliero universitaria pisana alla Sagabri Srl, società composta in quota parte da Savimag srl, società del Gruppo Madonna, e da Gabriela G.R. srl, riconducibile all’ex calciatore e già allenatore del Pisa, Gennaro Gattuso, al prezzo di 8 milioni di euro.
 

I numeri
L’immobile si estende su una superficie lorda di circa 5.800 mq, con aree esterne di 1.300 mq e accessi da via Santa Maria, piazza dell’Arcivescovado, via Don Gaetano Boschi e con affaccio su piazza del Duomo. È costituito dall’antico Ospedale dei Trovatelli, dalla Fabbrica delle Balie, dalla Casa Rifugio dei Poveri e dalla “Chiesa di San Giorgio ai Tedeschi” o “dei Tedeschi”, più la presenza di terreni destinati a frutteto e orto.
 

La storia
La fondazione dell’Ospedale dei Trovatelli risale al 1315, quando i soldati pisani, affiancati da soldati teutonici, assoldati dalla Repubblica Pisana, combatterono e vinsero il 29 agosto dello stesso anno la famosa battaglia di Montecatini, combattuta a Monsummano Terme, contro i fiorentini. Con il ritorno a Pisa dei vincitori si decise di erigere una chiesa che prende il nome di “Chiesa di San Giorgio dei Tedeschi, o dei Teutonici”. L’Ospedale dei Trovatelli è confluito poi nell’ospedale di Santa Chiara alla fine del XVII secolo, con la riforma sanitaria del Granduca Pietro Leopoldo. Nella struttura è attestato l’uso della “ruota”, un sistema costituito da un tamburo rotante di legno posto all’esterno dell’edificio davanti a una finestra con una grata, sul quale veniva adagiato il bambino; una volta fatta girare era possibile recuperare il neonato all’interno della struttura.
 

Il nuovo parere
Durante la commissione è stato sottolineato che il complesso è «oggetto da tempo di un cantiere per eseguire una serie di verifiche e saggi chiesti dalla Sovrintendenza per la sua posizione di assoluto interesse storico e architettonico. Tali accertamenti hanno determinato la proposizione di un intervento di rimozione di gran parte delle superfetazioni novecentesche, con ricostruzione di alcuni spazi per attività accessorie a garanzia dell’adeguamento alle norme». L’edificio «necessita di un nuovo parere della Sovrintendenza per aspetti legati a interventi di ristrutturazione interna».

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