Bandiera della Palestina sulla Torre di Pisa: i centri sociali, il blitz per forzare i controlli e le indagini. Ecco cosa è successo – Video
L’intervento della polizia di Stato ha evitato “l’occupazione” del monumento da parte di decine di persone partecipanti alla protesta organizzata da Scuola in Rivolta
PISA. Le immagini hanno fatto velocemente il giro del web. La Torre di Pisa ricoperta da una bandiera gigante della Palestina. È successo nella mattina di venerdì 17 novembre: il gesto si è consumato al termine di una manifestazione organizzata ed è il frutto del blitz di una decina di manifestanti che hanno forzato la sicurezza all’ingresso del monumento e sono saliti lungo la Torre per diverse decine di metri, prima di srotolare la pezza con i colori della Palestina. Ma come hanno agito gli autori della protesta? E come hanno fatto a eludere i controlli? E soprattutto, chi sono? Per rispondere a queste domande è necessario ripercorrere le ore della manifestazione nel centro della città.
LA MANIFESTAZIONE
La manifestazione che è si svolta nella mattina del 17 novembre a Pisa – in concomitanza con lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil a livello nazionale per contestare la manovra di bilancio 2024 del governo di centrodestra della premier Giorgia Meloni – era stata regolarmente autorizzata dalla questura. Stando alle informazioni raccolte sarebbe stata organizzata da Scuola in Rivolta, associazione di studenti vicina al mondo dei centri sociali pisani. Al corteo hanno preso parte diverse centinaia di persone, che hanno sfilato e che avrebbero dovuto terminare il corteo in piazza Duomo. Ma proprio quando la manifestazione sembrava giunta alle battute conclusive, alcuni partecipanti hanno dato vita al blitz sulla Torre.
CONTROLLI FORZATI
Dalle ricostruzioni rese note nelle ore successive al gesto in sostegno al popolo palestinese non emergono strategie particolari adottate dai manifestanti per riuscire a salire sulla Torre. Semplicemente hanno colto di sorpresa la guardia dell’Opera Primaziale all’ingresso della Torre di Pisa, e forzando il posto di controllo sono saliti a passo spedito fino in cima al monumento. Si tratta di circa dieci persone, che la polizia sta identificando attraverso alcune immagini in possesso della questura. Alla manifestazione hanno partecipato anche lo Spazio Antagonista Newroz, storico centro sociale pisano, e il movimento No Base, nato in seguito al progetto di costruzione di una base militare nell’area di Coltano, a Pisa. Al momento, però, non è stato in alcun modo accertato che i manifestanti saliti sulla Torre siano appartenenti a una di queste due sigle.
L’INTERVENTO DELLA POLIZIA
Non appena il gruppo di manifestanti è salito sulla Torre, la polizia è intervenuta “a protezione” del monumento, evitando che altre decine di partecipanti alla manifestazione seguissero il gruppetto all’interno del simbolo storico della città. Non ci sono stati scontri e la tensione, tutto sommato, si è limitata a pochi attimi prima che la situazione tornasse alla normalità. Come accennato in precedenza, le forze dell’ordine stanno visionando alcune immagini per individuare gli autori del gesto dimostrativo e procedere con eventuali provvedimenti.