Il Tirreno

Pisa

La tragedia

Muore a 6 mesi all’asilo nido: il post dei genitori (il padre è di Pisa) e le indagini


	Simone Giovannozzi e Ilaria Coppola con la piccola Alice, la foto è stata pubblicata su Facebook
Simone Giovannozzi e Ilaria Coppola con la piccola Alice, la foto è stata pubblicata su Facebook

La baby sitter indagata: «Alice volata dal fasciatoio». Ma per la procura non è così: «La bambina non è caduta dall’alto»

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PISA. Una serie di lesioni e fratture al cranio incompatibili con una singola caduta. Si parte dall’autopsia per accertare le presunte responsabilità di una baby sitter di 33 anni nella morte di una bimba di 6 mesi figlia di una coppia di italiani in Belgio per lavoro. Lui Simone Giovannozzi, 36 anni, di Pisa. Lei, Ilaria Coppola, 35, della provincia di Lecce. Entrambi laureati in biologia molecolare all’ateneo pisano, i coniugi da poco meno di un paio d’anni si sono trasferiti a Lovanio nella regione delle Fiandre dove sono impiegati come ricercatori.

L’incidente è avvenuto di mattina in un asilo nido a Kessel-Lo: Alice era la loro primogenita. «Mi è caduta dalle braccia sul fasciatoio» ha ripetuto l’assistente all’infanzia agli inquirenti giurando di non aver mai voluto fare del male alla piccola. Ma il suo racconto non convince gli investigatori. È indagata per aggressione intenzionale e percosse e le è stata concessa una sorta di libertà condizionale sulla parola. L’ente che gestisce il nido l’ha sospesa e fino al termine dell’inchiesta non può entrare in contatto con minori. «La bambina non è caduta dall’alto, ma l’impatto è stato significativo e ha perso immediatamente conoscenza», ha spiegato la portavoce del pubblico ministero al momento di fare il punto su un decesso che per età della vittima e dinamica sta impegnando con grandi sforzi gli investigatori belgi. L’altezza della caduta e i traumi sono gli elementi che non quadrano. Il primo a nutrire forti dubbi è stato il medico legale.

Lo strazio dei genitori è esploso giovedì sera alla notizia che la piccola non ce l’ha fatta dopo un paio di giorni di coma. Un post su Facebook segna a lutto l’esistenza della coppia: «Alice non si sveglierà più. Sono stati i sei mesi più belli della nostra vita e la sua perdita ci lascia una voragine nel cuore. Il babbo e la mamma ti penseranno sempre. Addio piccola mia. Addio Alice».

A Lovanio sono arrivati i nonni materni e paterni della bimba che abita a Pisa, i medici in pensione dell’Asl Toscana Nord Ovest Andrea Giovannozzi, una vita a Livorno, e Vincenza Bianchimani. «Non ci hanno detto ancora niente, è tutto secretato» si limita a dire il dottor Giovannozzi.

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