Il Tirreno

Pisa

Palpeggia due ragazze sul treno: arrestato per violenza sessuale

di Pietro Barghigiani
Agenti di polizia alla stazione ferroviaria di Pisa
Agenti di polizia alla stazione ferroviaria di Pisa

L’episodio denunciato alla stazione centrale, l’uomo bloccato dalla polizia

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PISA. Lo accusano in due. Una ragazza di 17 anni e una di 18. Un episodio con più situazione ripetute in un arco temporale breve.

«Eravamo sedute in treno e ha iniziato a molestarci, ci toccava. Gli dicevamo di smettere e lui continuava» è stata la denuncia di due giovanissime passeggere agli agenti della polizia che alla stazione centrale sono riusciti a bloccare l’uomo, nazionalità marocchina, arrestandolo con l’accusa di violenza sessuale.

Un provvedimento disposto dal magistrato di turno, Giancarlo Dominijanni e convalidato ieri mattina dal gip Donato D’Auria in occasione dell’interrogatorio in carcere.

Il racconto delle ragazze è stato preciso e ritenuto credibile dagli inquirenti.

Tra l’arrestato e i suoi bersagli non ci sono conoscenze pregresse.

È stato un incontro occasionale, di quelli che sono la regola quando si viaggia in treno.

L’uomo ha visto le due amiche e non ha iniziato quello che sarebbe finito con le manette ricorrendo a un approccio molesto.

Ha cercato di avvicinarsi senza svelare le sue reali intenzioni. Ma la finta simpatia, non ricambiata, è durata poco.

Quando pensava di aver conquistato un minimo di confidenza ha usato le mani ignorando il rifiuto del contatto da parte delle due ragazze, di cui una minorenne e questo gli vale un’aggravante nell’ipotesi dell’accusa.

Palpeggiamenti in varie parti del corpo che sono stati respinti con forza dalle due amiche che, senza tentennamenti, una volta scese alla stazione di Pisa Centro si sono rivolte subito agli agenti presenti a presidio dello scalo.

Una coincidenza fortuita ha voluto che il presunto autore delle molestie fosse ancora in zona.

Forse non aveva capito la gravità di quello che aveva appena commesso e quando ha visto i poliziotti non si aspettava di finire in cella di lì a qualche ora. Una sottovalutazione di azione e luogo che gli è costata il carcere.

Sulla base del racconto delle ragazze, il nordafricano è stato portato al Don Bosco in attesa dell’interrogatorio di convalida.

Il gip del Tribunale ha confermato la custodia cautelare in carcere senza modificare la contestazione dell’arresto, quella di violenza sessuale, anche aggravata per i palpeggiamenti sulla minorenne.


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