Il Tirreno

Pisa

Kinzica dei Sismondi, un mito che oscilla tra storia e bluff

Sergio Costanzo
Kinzica dei Sismondi, un mito che oscilla tra storia e bluff

Si narra che l’eroina che salvò Pisa intorno al 1005 fosse una giovinetta che non riusciva a prendere sonno: si accorse dei pirati e avvisò i Consoli

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PISA. Ci sono famiglie, personaggi, vicende della storia antica che sono conosciute (più o meno da tutti), perché sono state citate nel “social” più potente del Medioevo: La Divina Commedia. A ben pensare, il quadro dantesco rende un’immagine della società del tempo, dove sono citati i Vip e le storie come su Instagram e Facebook. È Ugolino, che in sogno vede i Gualandi con Sismondi e Lanfranchi, precedere l’arcivescovo Ruggeri nella “caccia al Lupo e ai lupicini”. I Sismondi, dunque, furono una famiglia pisana di alto lignaggio e sono ricordati anche per una loro familiare, tal Kinzica (scritta in vari modi), che si rese famosa, vedremo come.

Alla fine del XII secolo troviamo in Pisa un gruppo parentale, la casa Contolino o Gontolino, anche conosciuta come domus Sismundorum. Questo clan è citato da Bernardo Marangone nei suoi Annali, allorché nel 1182 tutti quelli della “famiglia Sismondi” si schierarono contro la costruzione del Ponte Novo. Seguendo a ritroso la linea patriarcale, nel 1090 troviamo due fratelli, Guinizzo e Guido, figli di Pandolfo che nel 1034 è citato in un documento con il soprannome di Contolino.

Pandolfo/Contolino è figlio di Pandolfo Notaio, verosimilmente di stirpe tedesca, giunto a Pisa con i fratelli Guglielmo Giudice Imperiale e Andrea, detto Signorello. Questi signori non sono nobili, sono funzionari e gravitano in ambiti politici e giuridici. In virtù dei loro averi e delle loro professioni sono soprannominati Giudice, Notaio e Signorello.

I tre fratelli vivono tutti a Calci in terreni, dotati di casa, offerti dalla Chiesa Cattedrale. Sul finire del 1000 Pandolfo/Contolino sposa una donna di alto lignaggio, figlia di Sighizio (o Righezio) e sorella di quel Sismondo giudice di Palazzo che conosciamo perché nel 1061 donò tutti i suoi beni affinché fosse costruito un ospizio per i poveri annesso all'attuale chiesa di San Frediano. Il soprannome Contolino deriva quindi dalla moglie, la nobile Contilda (contessa di Sighizio). Si inizia a comprendere che questa unione matrimoniale tra Pandolfo/Contolino e Contilda di Sighizio unisca due grandi casate identificate anche (ma non solo) con un patronimico derivato dal Conte Sismondo, famoso in Pisa per il suo operato e per la sua donazione.

Ora che l’architettura della famiglia è più chiara, ricordo che Pandolfo/Contolino e Contilda di Seghezio ebbero quattro figli, i primi due già citati, Guinizzo e Guido, poi arrivarono Guglielmo e Sismondo. Questo clan familiare è legato alla zona di San Frediano ed è Guinizzo, il primogenito, a comprare un terreno sulla sponda sinistra dell’Arno e ci fa costruire una torre. Guinizzo è consigliere e amico di Daiberto Vescovo, che scrisse il “piano regolatore” per l’altezza delle torri e la distanza tra esse in Kinzica. Questa grande famiglia agì sempre come consorteria, famiglia o confraternita e la fama della domus Sismundorum nasce e cresce dal 1100 in poi.

Ma allora la famosa Kinzica dei Sismondi che salvò Pisa dall’incursione saracena chi era? Secondo la leggenda l’episodio avvenne intorno al 1005 e la giovinetta, che non riusciva a prender sonno, si accorse nottetempo dell’arrivo dei pirati e corse ad avvisare i Consoli. Pisa fu salva. A dire il vero, secondo le cronache di Marangone, i saraceni distrussero Pisa in due occasioni, nel 1005 (Fuit capta Pisa a Saracenis) e nel 1012 (Stolus de Ispania venit Pisas, et destruxit eam).

Quindi arriviamo al 1012 con Pisa distrutta e forse, in virtù di quelle batoste, furono apportati dei correttivi alla difesa. Un po’ di domande: cosa ci faceva una bimbetta a giro alle tre di notte sui lungarni? Perché annoverarla al clan Sismondi che fu riconosciuto come tale solo 150 anni dopo?

Perché riconoscerci in una leggenda senza basi quando la storia è mille volte più luminosa e importante? Quando e da chi è stato costruito il mito di Kinzica dei Sismondi? Meditate concittadini.l




 

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