Il Tirreno

Pisa

Un primo bilancio

Brilla il turismo balneare anche se con meno stranieri

Roberta Galli
Uno scorcio del litorale pisano
Uno scorcio del litorale pisano

Pisa, Gianluca Tiozzo (Fiba Confesercenti) e Fabrizio Fontani (Sib Confcommercio) si dicono soddisfatti: "La prevenzione ha funzionato, ora aspettiamo settembre"

31 agosto 2021
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MARINA DI PISA. Spiagge prese d’assalto come prima del Covid, ma sugli arenili del litorale di Pisa è mancata una grossa fetta di turismo straniero, soprattutto americano e proveniente dal Nord Europa.

È questo un primo bilancio fornitoci dagli operatori del settore, a poche settimane dalla chiusura della stagione balneare.

La pandemia di fatto ha frenato chi doveva prenotare in primavera e prendere poi un volo per raggiungere i nostri lidi, e così le spiagge pisane si sono riempite grazie, e soprattutto, ad un turismo locale. La stagione è stata tutto sommato buona, neanche l’uso dei dispositivi per contenere il contagio ha tenuto lontano dal mare gli amanti degli ombrelloni e della sabbia, e nonostante un mese di luglio non scoppiettante, a causa ancora delle incertezze pandemiche in corso, la stagione con questo mese di agosto oramai agli sgoccioli si sta chiudendo in positivo. Ora resta solo aperta l’incognita settembre, che gli operatori si apprestano a gestire tra luci e ombre sempre legate al virus.

Soddisfatto Gianluca Tiozzo, presidente Fiba Confesencenti. «Non si può non essere contenti – afferma Tiozzo – rispetto a quelle che erano le aspettative di aprile e i dubbi che avevamo all'inizio. La stagione c'è stata e ha registrato livelli di contagi insignificanti negli stabilimenti balneari e questo è un aspetto molto importante da sottolineare. I nostri sistemi di sicurezza hanno funzionato bene, parlo dei tracciamenti e delle rilevazioni delle temperature corporee, mentre sul versante presenze forse ci si poteva aspettare qualcosa di più, e parlo in particolar modo del mese di luglio, e degli stranieri, di fatto i grandi assenti di questa estate 2021. Non potendo prenotare in anticipo, causa Covid, è palese che quest'anno in molti siano rimasti a casa o abbiano scelto altre mete. Abbiamo lavorato quindi con un turismo di prossimità. Tantissimi pisani, ma anche tanti clienti provenienti dalla provincia e da tutta la Toscana interna a testimonianza che il nostro mare resta sempre un punto di riferimento per tutto il territorio. Adesso ci attende un settembre tutto da scoprire. Personalmente ho intenzione di chiudere la stagione entro il 20, quest'anno viste le premesse non ci sono le condizioni, secondo me, per tirare avanti più a lungo».

Anche per Fabrizio Fontani, presidente del sindacato balneari Sib di Confcommercio Pisa, la stagione non è andata male.

Tanti pisani sulle spiagge del nostro litorale, mentre pochissimi sono stati gli stranieri che hanno scelto per le loro vacanze soggiorni negli stabilimenti di Marina, Tirrenia e Calambrone.

«Tutto sommato abbiamo tenuto rispetto agli scenari prospettati in primavera – afferma Fontani –, grazie alla clientela, soprattutto stanziale. La paura del Covid ha ridotto i viaggi all’estero. Moltissimi pisani hanno trascorso le ferie qui e lo stesso principio è stato messo in pratica dai turisti stranieri che sono rimasti a casa loro. Da noi, infatti, è mancata la clientela estera, proveniente dall’America e dal nord Europa. I timori legati al Covid hanno bloccato molti voli, ma nonostante questo possiamo dire che la stagione è andata abbastanza bene, sul litorale, rispetto alle città d’arte, abbiamo moltissimi spazi e così abbiamo potuto contenere gli effetti negativi della pandemia Devo dire poi che i clienti hanno potuto trascorrere i loro soggiorni in spiaggia in estrema sicurezza, grazie al distanziamento degli ombrelloni, che ha permesso l'integrale applicazione dei protocolli anti-Covid».

«Adesso – aggiunge Fabrizio Fontani – attendiamo settembre, ma non ci facciamo troppe illusioni, anche perché è veramente difficile fare previsioni. Con l’apertura delle scuole a metà mese dobbiamo valutare regione e regione. Insomma navighiamo a vista, incrociando le dita».

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