Il Tirreno

Paura in porto

Piombino, va in arresto cardiaco mentre aspetta il traghetto per l’Elba: sul piazzale c’è un infermiere che la salva col defibrillatore

di Redazione Piombino

	I soccorsi alla donna e il defibrillatore al porto di Piombino
I soccorsi alla donna e il defibrillatore al porto di Piombino

La donna era in attesa di imbarcarsi per Portoferraio quando si è accasciata a terra. Intervento provvidenziale di un piazzalista che ha preso il dispositivo e dell’infermiere, anche lui in attesa di partire

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PIOMBINO. Momenti di paura stamani al porto di Piombino. Una donna di 79 anni, che si trovava sul piazzale in attesa di imbarcarsi sul traghetto per Portoferraio, si è accasciata a terra all’improvviso a causa di un grave malore.

La corsa per il defibrillatore

Ad accorgersi per primo della gravità della situazione è stato un piazzalista della Moby che ha dato l’allarme al 118 e all’Autorità di Sistema. Poi non ha perso tempo ed è corso immediatamente a prendere il defibrillatore Dae che si trova al terminal. La donna infatti era andata in arresto in cardiaco probabilmente a causa di un infarto. Immediato anche l’intervento del personale della Port Security che ha aiutato il piazzalista a prestare soccorso, e del responsabile della sicurezza dell’Autorità di sistema del presidio di Piombino, Stefano Bianco.

L’intervento dell’infermiere

Provvidenziale è stata poi la presenza di un infermiere, anche lui in attesa di imbarcarsi per l’isola d’Elba. L’uomo infatti ha praticato il massaggio cardiaco e poi, grazie all’utilizzo del defibrillatore automatico, è riuscito a rianimare la 79enne. Quando i volontari della Croce Rossa sono arrivati sul posto con l’ambulanza, la donna era cosciente ed è stata portata all’ospedale Villamarina di Piombino per accertamenti. 

“Non possiamo nemmeno immaginare che cosa sarebbe accaduto se non fosse intervenuto prontamente il piazzalista della Moby toremar e se non ci fosse stato nei paraggi uno degli 11 moderni defribillatori che l’Adsp ha installato nel porto di Piombino” è il commento rilasciato dal presidente dell’AdSP, Davide Gariglio, che ha sottolineato come la cardio-protezione dei passeggeri e dell’utenza portuale sia da sempre  all’attenzione dell’Ente.

“Ringrazio  tutti coloro che oggi hanno contribuito, con la propria perspicacia e professionalità, a salvare la signora. Oggi abbiamo avuto, se mai ce ne fosse stato bisogno, la riprova dell’importanza dei defibrillatori in porto. Molto probabilmente l’ausilio sanitario senza DAE sarebbe stato inutile” ha concluso.

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