Bottigliate, pugni e sedie lanciate: 14 giovani denunciati per rissa aggravata all’Elba
I carabinieri hanno denunciato i partecipanti al far west della notte del 16 agosto in piazza Garibaldi: per loro sarà richiesto il Daspo urbano
CAPOLIVERI. La piazzetta che si trasforma in un ring. Pugni, calci e le sedie dei locali lanciate. Un vero e proprio far west nel centro storico di Capoliveri, la notte del 16 agosto. Ecco, a distanza di pochi giorni la rissa che ha turbato la quiete di Capoliveri, dopo poche ore dai festeggiamenti di Ferragosto, ha dei responsabili. Quattordici presunti responsabili, per l’esattezza, che i carabinieri hanno identificato e denunciato per rissa aggravata.
È il 16 agosto. Intorno alle 2 i carabinieri della stazione di Capoliveri, coadiuvati da due pattuglie del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Portoferraio, intervengono in piazza Garibaldi a Capoliveri a seguito di una rissa che ha visto contrapposti più gruppi di giovani, per lo più avventori di locali notturni. Secondo la ricostruzione dei carabinieri i partecipanti, animati da una reciproca volontà di scontro e verosimilmente alterati dall’abuso di alcolici, hanno dato vita a un episodio che ha turbato l’ordine pubblico, nel corso del quale sono state anche lanciate sedie, bottiglie e bicchieri. Alcuni dei soggetti coinvolti hanno riportato tumefazioni ed escoriazioni, refertate presso il pronto soccorso di Portoferraio, senza tuttavia gravi conseguenze. Nonostante parte dei partecipanti alla rissa si fosse già allontanata all’arrivo delle pattuglie, i militari hanno subito avviato le indagini, arrivando dunque all’acquisizione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza pubblica e alla raccolta di numerose testimonianze. Al termine degli accertamenti, sono stati identificati e deferiti in stato di libertà all’autorità giudiziaria 14 giovani, italiani e stranieri, alcuni dei quali residenti in altra regione e con precedenti di polizia, ritenuti responsabili del reato di rissa aggravata. Nei confronti dei denunciati sarà avanzata la proposta di applicazione di idonee misure di prevenzione personale, tra cui il cosiddetto “Daspo Urbano”, volto a inibire la frequentazione dei luoghi della movida di quel centro cittadino.
«L’attività svolta – spiegano dai carabinieri in una nota – conferma l’impegno costante dell’Arma dei Carabinieri a tutela della sicurezza pubblica e della collettività, garantendo una risposta tempestiva ed efficace a episodi che minano l’ordine e la tranquillità dei cittadini e dei numerosi turisti presenti sull’isola durante il periodo estivo».